La giustizia amministrativa in Valle d’Aosta funziona ed è efficiente e rapida. E’ quando emerso questa mattina, giovedì 19 febbraio, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar valdostano. Il presidente, Paolo Turco, nella sua relazione, ha illustrato come il Tar valdostano funzioni. Sono circa un centinaio i ricorsi presentati in un anno e i tempi sono rapidi, infatti, un ricorso viene esaminato in 60-90 giorni. Tempi molto brevi rispetto al resto d’Italia. Tra le controversie, in aumento quelle sugli appalti, che sono passate da 13 del 2007 a 25 nel 2008. In riduzione quelle in materia edilizia-urbanistica, che passano da 35 nel 2007 a 21 nel 2008. Seguono autorizzazioni e concessioni, materia pure in deciso regresso, da 12 a 8.
"L'impulso dato ad importanti opere pubbliche – ha spiegato il presidente del Tar, Paolo Turco – ha generato l'intensificarsi delle relative controversie. Merita segnalare il fenomeno, che appare patologico: sembra che ogni gara finalizzata a contratti di elevato valore non possa sottrarsi al contenzioso".
Per quanto riguarda le decisioni del Tar, sono state 148 nel 2008 contro le 178 del 2007 e le 212 del 2006. "Il numero dei ricorsi respinti – prosegue il giudice Turco – continua ad essere più che doppio rispetto a quelli accolti, anche parzialmente. L'impressione è di una particolare correttezza ed attenzione da parte degli amministratori pubblici". Sui ricorsi pendenti "sono stati da tempo azzerati gli arretrati" e al 31 dicembre 2008 ne sono rimasti 93 da trattare. "Attualmente i ricorrenti che chiedono un'immediata fissazione dell'udienza – conclude Turco – la ottengono entro due o tre mesi e quasi sempre la decisione è pubblicata entro il mese successivo all'udienza. Sotto questo profilo i valdostani sono davvero privilegiati". Le istanze cautelari sono passate da 48 a 60, di cui la maggior parte respinte.
“Ho continuato a insistere sull’idea di estendere l’attività di questo tribunale alla consultazione – continua il presidente Turco. – Nelle piccole realtà è percepibile l’esigenza di un consulente imparziale, che consenta alle autorità regionali di avvalersi delle competenze giuridiche, sempre più necessarie per il crescere della complessità ordinamentale”.
"L'impulso dato ad importanti opere pubbliche – ha spiegato il presidente del Tar, Paolo Turco – ha generato l'intensificarsi delle relative controversie. Merita segnalare il fenomeno, che appare patologico: sembra che ogni gara finalizzata a contratti di elevato valore non possa sottrarsi al contenzioso".
Per quanto riguarda le decisioni del Tar, sono state 148 nel 2008 contro le 178 del 2007 e le 212 del 2006. "Il numero dei ricorsi respinti – prosegue il giudice Turco – continua ad essere più che doppio rispetto a quelli accolti, anche parzialmente. L'impressione è di una particolare correttezza ed attenzione da parte degli amministratori pubblici". Sui ricorsi pendenti "sono stati da tempo azzerati gli arretrati" e al 31 dicembre 2008 ne sono rimasti 93 da trattare. "Attualmente i ricorrenti che chiedono un'immediata fissazione dell'udienza – conclude Turco – la ottengono entro due o tre mesi e quasi sempre la decisione è pubblicata entro il mese successivo all'udienza. Sotto questo profilo i valdostani sono davvero privilegiati". Le istanze cautelari sono passate da 48 a 60, di cui la maggior parte respinte.
“Ho continuato a insistere sull’idea di estendere l’attività di questo tribunale alla consultazione – continua il presidente Turco. – Nelle piccole realtà è percepibile l’esigenza di un consulente imparziale, che consenta alle autorità regionali di avvalersi delle competenze giuridiche, sempre più necessarie per il crescere della complessità ordinamentale”.