Per la magistratura contabile valdostana, Paolo Maccari deve risarcire un danno erariale all'amministrazione regionale di 240 mila euro. Infatti, secondo il procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Mirabella, il comportamento dell'ex capo ufficio stampa della Giunta, è stato "doloso, e il suo comportamento avrebbe comportato così un danno di immagine alla Regione quantificabile in non meno di 100mila euro". L'udienza collegiale presieduta da Sergio Annunziata, nei confronti di Maccari si è svolta questa mattina, mercoledì 26 novembre. All'attuale editore del settimanale La Vallée Notizie era contestato un danno erariale nei confronti dell'amministrazione regionale di 240 mila euro.
La difesa, sostenuta dall'avvocato Davide Sciulli del foro di Aosta, ha posto l'attenzione sul fatto che non ci sarebbe stato alcun danno di immagine. Per la difesa, infatti, l'organizzatore degli eventi, che hanno portato alla condanna in sede penale di Maccari, non era la Regione, bensì la società Nikema. L'avvocato Sciulli ha poi sottolineato l'intervenuta prescrizione delle accuse. Tesi entrambi duramente respinte dal procuratore, che ha ribadito invece, come la condotta di Paolo Maccari avrebbe arrecato un grave danno d'immagine all'amministrazione regionale.
Il procedimento presso la magistratura contabile, nei confronti di Maccari, è una coda dell'Affaire ritiri, inchieste che nel 2002 fece tremare palazzo Regionale, e per cui Maccari nel 2004 ha patteggiato 14 mesi di reclusione per corruzione e truffa.
Tra un mese ci sarà la decisione dei togati della Corte dei Conti valdostana.