Ladro viene travolto sull’autostrada mentre fugge a piedi dopo il furto di un’auto

E' morto così, verso le 23 di ieri, mercoledì 8 ottobre, un giovane tra i 20 e i 25 anni, di cui non si conosce ancora l'identità. Il ragazzo, assieme a due altri complici, non ancora trovati, verso le 22,30, aveva rubato una Fiat Uno a Sarre.
L'auto rubata e gli attrezzi da scasso dei ladri
Cronaca

E’ stato travolto da un’auto mentre scavalcava il guard-rail dell’autostrada A5, all’altezza di Verrayes. E’ morto così, verso le 23 di ieri, mercoledì 8 ottobre, un giovane tra i 20 e i 25 anni, di cui non si conosce ancora l’identità.

Il ragazzo, assieme a due altri complici, non ancora trovati, verso le 22,30, aveva rubato una Fiat Uno a Sarre. Immediato l’allarme dato per il furto dagli agenti della volante. Sono così scattati i posti di blocco e i controlli in autostrada. La polizia stradale di Pont-Saint-Martin, arrivata all’altezza di Champagne, ha avvistato l’auto rubata. A quel punto il tragico incidente.

I tre giovani, che con ogni probabilità si sono sentiti in trappola, decidono di abbandonare l’auto sulla corsia di sorpasso e di scavalcare il guard-rail centrale, per tentare la fuga. I primi due ce la fanno, il terzo viene travolto da una Bmw, che viaggiava in direzione Aosta, condotta da A.M., 40 anni, residente ad Aosta. L’uomo non è riuscito a evitare il ladro. L’urto è stato molto violento, tanto che la Bmw ha riportato notevoli danni, e il ragazzo è stato scaraventato a terra, riportando ferite mortali. Immediati i soccorsi. Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. E’ morto sul colpo.

Sotto shock il conducente della Bmw che ha riferito agli agenti di aver visto delle ombre correre “come lepri”, e di non aver visto il ragazzo. Poi, il tragico impatto. Del resto, in quel punto, l’autostrada non è illuminata, era buio e il ladro era vestito di scuro. Praticamente impossibile per l’autista evitare l’urto.
Intanto, gli agenti della polstrada stanno cercando di identificare la vittima. Infatti, non aveva con sé documenti. Gli investigatori non escludono che si tratti di un cittadino straniero, ma sono solo supposizioni. Gli agenti della scientifica hanno preso le impronte sull’auto abbandonata, e sugli strumenti da scasso, che i tre ladri hanno lasciato sulla Fiat Uno. Ma sembrerebbe che i tre non fossero fotosegnalati.

Gli inquirenti, comunque, contano di poter identificare il ragazzo e i suoi complici, dal telefono cellulare trovato sul corpo della vittima. Infatti, il giovane ha ricevuto alcune telefonate subito dopo l’incidente, quindi non è da escludere che siano stati gli stessi complici a chiamarlo. Ora, entrambe le auto sono state poste sotto sequestro.

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