Si è conclusa all’alba, attorno alle 5.45 di oggi, sabato 25 giugno, quando l’elicottero è decollato alle prime luci utili, la missione del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza per recuperare i tre operai rimasti bloccati al Colle del Ruitor, a quota 3.300 metri, dopo il loro turno di lavoro. Dopo essere stati raggiunti ieri in serata da una squadra a piedi, hanno bivaccato alla vecchia capanna Deffeyes. Riportati a valle stanno bene, ma per precauzione sono stati avviati in Pronto soccorso per un controllo.
A quanto si è appreso, erano stati elitrasportati in mattinata, per alcuni lavori per conto di una ditta privata. Al termine dell’orario di lavoro, a causa delle avversità climatiche di ieri (che hanno richiesto un’altra missione via terra, per un’alpinista polacca infortunatasi sul Polluce), l’elicottero con cui erano saliti non è riuscito a riprenderli, come avveniva di consueto. I tre hanno lanciato l’allarme poco prima delle 19 e “Sierra Alfa 1” ha compiuto un tentativo di recupero, andato però a vuoto per il forte vento e le condizioni negative per il volo.
Subito dopo, la Centrale Unica del Soccorso – che ha coordinato la missione – ha deciso di attivare “Sierra Alfa 3”, l’elicottero di supporto della Protezione civile, per trasportare il più vicino possibile i tecnici del Sav e i militari della Guardia di finanza, che hanno quindi raggiunto a piedi gli operai, portando loro vestiario ed equipaggiamenti (anche dei ramponi, nell’idea di affrontare la discesa). La valutazione del gruppo e dei soccorritori è stata però di trovare riparo nel vecchio bivacco, ove passare la notte, fino al ritorno della luce, che avrebbe permesso nuovamente di volare.