Due anni di reclusione. È la condanna chiesta dal pm Luca Ceccanti al gup Davide Paladino, nell’udienza in corso oggi, martedì 25 giugno, per l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, imputato di abuso d’ufficio aggravato e continuato.
La vicenda è quella delle tre lettere di patronage inviate, nella primavera del 2014, dall’allora Capo dell’Esecutivo a tre banche creditrici del Casinò, per un totale di 19 milioni di euro. In oltre un’ora di requisitoria, l’accusa ha ribadito di considerare quelle missive veri e propri atti di garanzia, sottoscritti da Rollandin senza copertura amministrativa da parte della Giunta o del Consiglio Valle.
Nell’udienza è parte civile la Regione autonoma Valle d’Aosta. Nell’intervenire alla discussione, l’avvocato dirigente ha chiesto, per l’amministrazione, il risarcimento dei danni morali, senza esprimere alcuna quantificazione.
Per parte sua, il legale del consigliere regionale sospeso Rollandin – l’avvocato Giorgio Piazzese del foro di Torino – ha arringato per oltre due ore e mezza. L’imputato, che ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato (il processo si tiene a porte chiuse), era presente in aula. All’uscita da Palazzo di giustizia, né da Rollandin, né dai difensori, sono giunti commenti.
L’udienza, una volta terminata la discussione, è stata aggiornata al prossimo 23 luglio. In quella data sono in programma le eventuali repliche e controrepliche, di difesa ed accusa, al termine delle quali il giudice si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.