Dopo nove mesi di arresti domiciliari, nella sua casa nel Antagnod, da ieri, giovedì 24 febbraio, Silvio Scaglia ex ad di Fastweb è tornato in libertà. Scaglia si trovava agli arresti domiciliari dal 17 maggio dello scorso anno, dopo 82 giorni trascorsi nel carcere di Rebibbia. L’ex amministratore delegato è accusato di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale ed era stato arrestato un anno fa nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma.
‘Torno in libertà dopo un anno di prigione e arresti domiciliari. Vivo da anni all’estero e appena giudiziaria consapevole di dover passare in carcere il tempo necessario per chiarire la mia estraneità a ogni illecito. Non mi sarei mai aspettato un percorso così drammatico’‘, commenta Silvio Scaglia. Vicino al manager la moglie Monica Aschei e i figli, che non lo hanno mai lasciato solo. Ieri mattina, nella bella casa di Antagnod c’erano solo la moglie e il figlio. Monica Aschei ha trascorso la mattina sulle piste da sci, poi è scesa per portare il figlio a sciare. Poche battute, poi si allontana verso casa, nella speranza che la loro vita torni alla normalità e soprattutto alla tranquillità di prima.
‘Ha presente Kafka? Ecco, quella che abbiamo vissuto è una situazione kafkiana, – commenta la donna – irreale, completamente irreale. Sicuramente è stato un percorso travagliato ma mio marito continua ad avere il massimo rispetto della giustizia’.
Scaglia ha trascorso le sue giornate studiando e preparandosi al processo. Infatti, poteva solo comunicare con i suoi familiari e i legali. A ottobre una piccola concessione: due uscite settimanali di due ore ciascuna, potendo così fare brevi escursioni nei splendidi boschi della zona.
Ora, dovrà affrontare il processo.