L’allarme è scattato nella tarda serata di ieri, martedì 6 giugno, alla capanna “Gnifetti” (3.647 metri, sul Monte Rosa), per un malore ad una alpinista ospite della struttura, molto probabilmente un episodio di “mal di montagna”. Una guida presente nella struttura, appurata l’esigenza di riportare a valle la donna, ha quindi allertato i servizi d’emergenza.
Erano circa le 23.30 e la necessità di volare con l’oscurità ha condotto la Centrale unica del soccorso ad attivare il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, autorizzato al decollo nelle ore notturne (così come i colleghi svizzeri di Air Zermatt, altra risorsa cui il Soccorso Alpino Valdostano attinge per gli interventi in quegli orari). Il passaggio del velivolo sull’alta valle del Lys non è passato inosservato ai residenti e ha destato apprensione.
La presenza di nebbia nella zona dell’atterraggio, in prossimità del rifugio, non ha però consentito alla missione di andare a buon fine. Il soccorso è stato quindi compiuto con le prime ore del mattino, attorno alle 6, dal Sav in elicottero. Le condizioni della donna, che è stata trasportata al “Parini” per i controlli non destano preoccupazione.
Una risposta
Unica regione senza elisoccorso notturno. VDA sempre un passo indietro.