Quattro anni di carcere sono la pena a cui il gip Davide Paladino ha condannato oggi, lunedì 17 dicembre, un pregiudicato trentacinquenne residente ad Aosta, chiamato a rispondere delle accuse di porto d’armi, maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale nei confronti di una trentasettenne del capoluogo regionale. L’uomo era stato arrestato lo scorso 23 settembre dai Carabinieri e si trova ancora in carcere.
I militari erano intervenuti in un’abitazione, con il supporto di una “Volante” della Questura e della Polizia locale, a seguito di una chiamata per l’aggressione ad una donna con delle forbici. La vittima, malgrado i tagli visibili, aveva affermato di rifiutare le cure mediche. Sentendola, tuttavia, i Carabinieri della Compagnia di Aosta erano arrivati a ricostruire “un quadro di violenza domestica”, iniziato tempo prima, “fatto di continue liti e aggressioni mai denunciate per paura di ritorsioni”.
Ai polsi del 35enne erano quindi scattate le manette. L’imputato – ritenuto responsabile delle ferite alla mano destra (la prognosi era stata poi valutata, nei controlli in Pronto soccorso, in 10 giorni), di averle indotto “uno stato di tensione e assoggettamento”, nonché di aver usato violenza sessuale in un’occasione (carpendole un’effusione) – ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. L’accusa era rappresentata dal pm Carlo Introvigne.