Morto l’alpinista slovacco precipitato sulla catena del Monte Bianco

L’alpinista è precipitato nella zona del Reposoir, a circa 3.400m di quota nella parete nord delle Grandes Jorasses, mentre rientrava dall'ascensione. Illeso il compagno che era insieme a lui e che è stato recuperato in mattinata
Monte Bianco
Cronaca

Non ce l’ha fatta l’alpinista slovacco, Jan Cech, di 40 anni, che ieri pomeriggio è precipitato nella zona del Reposoir, a circa 3.400 metri di quota nella parete nord delle Grandes Jorasses, mentre rientrava dall’ascensione. L’allarme era stato lanciato dal compagno di cordata ma i soccorsi non avevano potuto alzarsi a causa delle cattive condizioni del tempo. Alessandro Cortinovis, responsabile del Soccorso alpino valdostano, ieri sera aveva informato che i due alpinisti non parlavano inglese e dunque non erano riusciti a capire esattamente dove si trovassero. L’annuncio del decesso è stato dato ieri in tarda notte dopo che il compagno ha contattato il soccorso alpino slovacco comunicando la morte dell’amico.

Nella mattinata di oggi è stato invece recuperato il compagno dell’alpinista morto. Mihal Sabovcik, 24 anni, è stato per tutta la notte a fianco del compagno deceduto dopo alcune ore di agonia.  Il corpo del 40enne slovacco si trova ora all’obitorio del cimitero di Courmayeur.

 

 

 

 

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