Il 2024 dei Vigili del fuoco volontari della Valle d’Aosta si appresta ad andare in archivio come un anno di lavoro in aumento. Al 31 ottobre scorso, sono 701 gli interventi svolti dai distaccamenti della Valle, che si sono tradotti in quasi 9.100 ore di lavoro. E’ il dato che restituisce maggiormente l’incremento dell’attività rispetto al 2023, quando in tutto l’anno gli interventi generarono 7.736 ore di lavoro.
I dati sono stati forniti dal presidente della componente volontaria del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, Gian Marco Grange, durante l’assemblea annuale, svoltasi ieri, domenica 17 novembre, ad Aymavilles. “Particolare rilievo – è stato spiegato durante l’incontro – hanno avuto gli interventi di soccorso conseguenti agli eventi metereologici che hanno colpito i comuni di Cogne e Valtournenche (Cervinia) in un periodo con un’alta presenza turistica”.
I dati degli interventi, scomposti per singoli distaccamenti, lo confermano. Cogne con 53 uscite del suo personale e Valtournenche con 48 sono tra le località che hanno fatto registrare cifre tra le più alte. “Un numero elevato di volontari – è emerso ancora durante l’assemblea – ha partecipato alle operazioni di pulizia da fango e detriti delle strade, delle abitazioni, delle strutture alberghiere e delle attività commerciali”.
Inoltre, “il personale volontario ha partecipato, in collaborazione al personale professionista, al servizio di assistenza antincendio nelle fasi di atterraggio e decollo degli elicotteri utilizzati per l’evacuazione dei turisti ed i trasferimenti dei residenti da Cogne ed Aymavilles”. Il giudizio è che “il lavoro sinergico e la presenza sul territorio delle due componenti del Corpo ha contribuito a risolvere in tempi ragionevoli la grave emergenza ed a fornire supporto anche emotivo alla popolazione che non si è sentita abbandonata”.
In evidenza anche, ha aggiunto Grange, “le numerose ricerche di persone disperse e scomparse alle quali il personale volontario ha partecipato, apportando un valore aggiunto, grazie alla profonda conoscenza del territorio e mostrando un’ampia disponibilità ad operare anche al di fuori del territorio comunale di competenza”.
A tutto ciò, si affianca che l’intervento dei distaccamenti sui territori di competenza ha limitato i danni in diversi incendi di edifici residenziali. Infine, i volontari hanno partecipato “con due contingenti di 3 e 6 unità alle missioni fuori regione della colonna mobile regionale di Protezione civile a seguito delle recenti ondate di maltempo che hanno colpito la regione Emilia Romagna, adoperandosi in opere di ripristino viabilità e prosciugamento acqua e fango”.
Oltre agli interventi, nell’anno che volge al termine i pompieri volontari – attualmente, 1.333 unità: 675 vigili operativi, 209 vigili idonei all’incarico di caposquadra, 149 vigili di supporto, 29 vigili aspiranti – hanno svolto 7.197 ore di formazione e 9.160 ore di esercitazioni. Quanto alla dotazione finanziaria assegnata al Corpo, lo stanziamento totale è di 1 milione 173mila euro. La parte più consistente (732mila euro) riguarda gli acquisti di vestiario e di attrezzature.