Nuova udienza preliminare per Fisanotti

Il giudice monocratico Davide Paladino ha accolto l'istanza presentata dalla difesa dell'imputato, sulla mancata notifica all'imputato stesso della data dell'udienza preliminare. Dovrà essere fissata una nuova udienza.
Gianfranco Fisanotti
Cronaca
Nulla di fatto per il processo a carico di Gian Franco Fisanotti, di 66 anni, di Aosta. Infatti, questa mattina, lunedì 30 novembre, il giudice monocratico Davide Paladino ha accolto l'istanza presentata dalla difesa dell'imputato, sulla mancata notifica all'imputato della data dell'udienza preliminare. Il giudice ha così rinviato al gup gli atti relativi al processo che dovrà fissare una nuova data per l'udienza preliminare. L'ex presidente dell'Aiat di Aosta e presidente nazionale di Unionturismo è accusato di diffamazione continuata e aggravata, di concorso in autocalunnia e di detenzione abusiva di armi.

Secondo la pubblica accusa, Fisanotti avrebbe fatto pressioni su un giornalista (Patrizio Gabetti, all'epoca cronista del Corsivo, che per la stessa vicenda ha patteggiato sei mesi di carcere per autocalunnia, convertiti in ammenda) allo scopo di fargli scrivere una dichiarazione, autoincolpandosi, che lo scagionasse in Appello a seguito di una condanna a sei mesi in primo grado per diffamazione.

Fisanotti è anche accusato di aver diffamato, attraverso una lettera e dei messaggi su blog, l'ex presidente della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, e sua moglie Nora Martinet, che si sono costituiti civile nel processo attraverso l'avvocato Sergio Badellino.

L'imputato, difeso dall'avvocato Filippo Vaccino, ha sempre duramente respinto le accuse e ha sostenuto di poter provare la sua totale estraneità ai fatti durante il dibattimento.

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