Era da un paio di mesi con l’impresa di Gignod per cui stamane si trovava nel cantiere di Ollomont, Costantin Cobanel, l’operaio 38enne di origini romene, che oggi, martedì 3 maggio, ha perso la vita mentre era impegnato nei lavori di ristrutturazione del garage della casa di villeggiatura della ministra alla giustizia Marta Cartabia. A quanto si è appreso, l’intervento, per il rifacimento dell’accesso dell’autorimessa, era ai primi giorni e non ce ne sarebbero voluti tanti più di una decina per completarlo. Secondo la prima ricostruzione, la vittima è rimasta schiacciata, all’interno del locale, da una grossa putrella in ferro.
Con Cobanel era al lavoro il capocantiere. Dopo l’allarme, scattato attorno alle 10.30, sul posto sono arrivati il 118 in elicottero, i Vigili del fuoco e l Carabinieri. Per il lavoratore, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Il cantiere è stato posto sotto sequestro, dopo il sopralluogo del pm Francesco Pizzato, durato circa un’ora: la Procura aprirà un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, per accertare esattamente l’accaduto. Durante i rilievi, tecnici dello Spresal dell’Usl e inquirenti si sono soffermati ripetutamente anche sul piccolo scavatore presente davanti al garage.
Anche al mezzo sono stati posti i sigilli. Resta da chiarire se sia stato utilizzato, in qualche modo, per spostare il trave metallico. I lavori, per quanto riportato sul pannello esposto in cantiere, sono intestati al marito della Ministra. L’opera non è ritenuta particolarmente complessa, tanto da essere sufficiente per la sua esecuzione una segnalazione certificata al Comune. Stando ai primi accertamenti, la posizione lavorativa della vittima risulterebbe regolare. Il compagno del lavoratore è stato trasportato in ospedale, sotto choc.
La reazione della Ministra Marta Cartabia: “Sconvolta e affranta”
La ministra Cartabia trascorre da anni le vacanze ad Ollomont: lo scorso agosto è divenuta cittadina onoraria del paese. Appena saputo dell’accaduto si è detta “sconvolta e affranta”. “Le autorità locali mi hanno da poco informata, sono profondamente turbata. – ha aggiunto – Desidero innanzitutto esprimere tutto il mio dolore e la mia personale vicinanza ai familiari della vittima”.
“Come ho anticipato al sindaco David Vevey, – ha proseguito la Guardasigilli, mi sento partecipe del turbamento dell’intera comunità locale, profondamente segnata da questo grave lutto”. L’auspicio della Ministra è che “le autorità possano al più presto ricostruire l’intera dinamica dei fatti”.
Il primo cittadino del comune della Valpelline, parlando con i cronisti sul luogo del sinistro, ha sottolineato che la ministra “è particolarmente affranta e mi ha chiesto di esprimere tutto il suo cordoglio alla famiglia e alla comunità di Ollomont, di cui si sente parte”.
Ugl chiede “tavolo sulla sicurezza a tutela dei lavoratori”
Quello di oggi è il terzo incidente, dall’inizio del 2022, in cui un lavoratore perde la vita in Valle d’Aosta. “Si tratta di una tragedia intollerabile che non possiamo in alcun modo accettare. Come ha affermato il Presidente Mattarella in occasione del 1° maggio, ‘il lavoro deve essere strumento di progresso e affermazione delle persone, non un gioco d’azzardo potenzialmente letale”.
Così, in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario generale dell’Unione Generale del lavoro, e Armando Murella, segretario regionale Ugl Valle d’Aosta. Il sindacato chiede l’apertura di un tavolo fra Governo e parti sociali “per discutere delle misure a tutela dei lavoratori a partire dal rafforzamento dei controlli e dagli investimenti sulla formazione”.
3 risposte
Luca, la prossima volta scriva tutto l’articolo nel titolo 😉
Ottimo lavoro, come sempre
Sarebbe buona norma del giornalismo specificare cosa significano le sigle…Ugl sta per?
Cito, testuale, dall’articolo: “Così, in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario generale dell’Unione Generale del lavoro”.