Si va verso il proscioglimento dell’amministratore unico della casa da gioco, Filippo Rolando, rinviato nei mesi scorsi a giudizio per omesso versamento di ritenute. La Casinò de la Vallée spa ha, infatti, versato all’Agenzia delle entrate la somma contestata – 1.210mila euro, quale imposizione su emolumenti erogati nel 2017 – chiedendo inoltre il dissequestro dei beni disposto dal gip nell’aprile 2019.
Sarà ora il giudice monocratico del tribunale di Aosta Maurizio D’Abrusco a dover sancire l’estinzione del reato, nella prossima udienza fissata a maggio. Le indagini erano state coordinate dal pm Luca Ceccanti.
Il debito nei confronti dell’Erario era stato accertato, nello scorso febbraio, dall’Agenzia delle Entrate, che lo aveva segnalato alla Procura. L’ufficio diretto da Paolo Fortuna si era mosso aprendo il fascicolo nei confronti dell’au e chiedendo al Gip (che lo aveva concesso) il sequestro preventivo della somma contestata, eseguito dalla Guardia di Finanza lo scorso 16 aprile sui conti correnti dell’azienda ed ancora in essere ad oggi.
Al momento dell’apertura del fascicolo, l’au Rolando aveva dichiarato, in una nota, che “nel percorso che sta portando alla positiva conclusione del concordato è stato inevitabile sospendere quei pagamenti: è però previsto, e da sempre, che questi importi siano integralmente versati nell’ambito del concordato”.