Chiunque desideri partecipare a questa iniziativa di aiuto può effettuare una donazione tramite bonifico bancario all’IBAN IT53 Q 08587 01211 000110150701 (BCC Valdostana), intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta
Nell’inchiesta di Procura e Carabinieri, tredici gli indagati per ipotesi di reato che nascono dal rinvenimento di sostanze riconducibili all’amianto nel materiale prodotto nelle cave, ad Issogne. Contestate anche violazioni sulla sicurezza dei lavoratori.
Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri, ha riguardato un alloggio e uno studio di tatuaggi, entrambi ricondotti alla disponibilità di un quarantenne di origini bulgare. L’uomo è stato denunciato.
L’uomo, un cinquantenne, è stato soccorso dai pisteurs e da un medico, che hanno utilizzato un defibrillatore. Ripresosi dopo che l’apparecchio ha iniziato le scariche elettriche, è stato trasportato al “Parini” cosciente.
Inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, quest’oggi, venerdì 21 febbraio, ad Aosta. Presenti il presidente nazionale Carlino e il procuratore generale Silvestri. Tra i temi della cerimonia, anche i progetti di riforma della magistratura contabile.
I giudici, accogliendo uno dei motivi di ricorso, hanno però operato una riduzione delle pene. 3 mesi e 10 giorni di reclusione a Silvio e Mattia Gasparella, nonché 2 mesi e 20 giorni a Laura Padoin. Stabilite anche multe e risarcimenti.
58 anni, pisano, è arrivato alla Procura di Aosta nel maggio 2000. Oltre a lui, per il posto al vertice degli uffici di via Ollietti, si erano candidati in origine altri cinque magistrati. Nella sua carriera si è occupato di una varietà di materie d’indagine.
L'incidente sulla strada regionale per Pila. L'auto, finita nel bosco a valle di un tornante, è stata messa in sicurezza e recuperata questa mattina dai Vigili del fuoco.
L’iniziativa è organizzata dall’Osservatorio regionale antimafia, istituito presso il Consiglio Valle, in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta. E’ articolato su 30 ore di formazion e vi partecipano 22 giovani tra i 18 e i 35 anni.
Poco dopo le 13 di oggi, lunedì 17 febbraio, il giudice Maurizio D’Abrusco ha letto la sentenza che assolve, con la formula “il fatto non sussiste”, le quattro persone a giudizio. L’accusa era di assenza dell’autorizzazione per uno scavo.
L'uomo, colpito dal malore mentre sciava, è stato immediatamente raggiunto dai Pisteurs Secouristes, supportati da una maestra di sci e da alcuni volontari del soccorso che hanno utilizzato il defibrillatore automatico esterno (DAE) per rianimarlo.
Ricoverato in terapia intensiva sin dal suo arrivo in Pronto soccorso, le sue condizioni erano apparse critiche fin da subito. Dopo aver lottato per due giorni, è deceduto questa mattina.
L'allerta è stata lanciato dallo stesso sciatore, illeso, che a causa della natura impervia del terreno e delle condizioni meteo difficili, è rimasto bloccato nel canalone.
Il corpo della giovane lupa è stato sottoposto agli esami di Diagnostica Necroscopica. L'animale è stato vittima dell'attacco di un altro branco - spiega il dottor Orusa del Cermas -, e per sfuggire è caduta, fatalmente, per circa 30 metri. L'articolo contiene un'immagine che potrebbe urtare la sensibilità dei lettori.
Il dato emerge dal comunicato ufficiale emesso dalla Delegazione provinciale di Biella della Fgic, in cui si parla di "ripetuto comportamento razzista, offensivo, discriminatorio e denigratorio del proprio pubblico nei confronti di un giocatore avversario”.