A causa di pietre e detriti caduti dal versante - spiegava Anas - la statale era stata chiusa in mattinata in entrambe le direzioni. Dopo i primi interventi di ripristino società ha annunciato la riapertura con senso unico alternato.
In tutta la regione la criticità è “gialla” per le piogge forti, con rischi per i versanti e per i torrenti. Nella zona est della regione, nelle valli di Ayas, del Lys e di Champorcher la criticità è invece “arancione” per l’allerta valanghiva.
A dirlo è la Corte Costituzionale a cui si era rivolta il Tribunale di Aosta, sollevando questione di legittimità costituzionale sui requisiti per l'accesso ai mutui agevolati per il recupero di fabbricati nei centri abitati.
La seggiovia, spiega Cervino Spa, per il repentino peggioramento delle condizioni stava per chiudere e gli ultimi passeggeri stavano raggiungendo la stazione a monte. Tutte le persone a bordo sono arrivate a destinazione senza conseguenze
Parallelamente alla condanna, l’ex parlamentare è stata assolta (“perché il fatto non sussiste”) dall’ipotesi di rifiuto d’indicazioni della propria identità personale. La pena sarà sospesa se risarcirà, con 4mila euro, un militare costituitosi nel processo.
Inviti a dedurre inviati dalla Procura regionale contabile a tredici politici, componenti delle Giunte Viérin e Spelgatti, e tre dirigenti regionali in relazione alle erogazioni di contributi, per l’anno 2018, all’Arev per l’organizzazione di rassegne bovine.
Le operazioni si sono concluse attorno alle 14 di oggi, martedì 26 marzo. La carreggiata era ostruita all’altezza del ponte di Chévril da un camion che, forse per un problema ai freni, si era rovesciato su alcune vetture ferme.
Per precauzione le quattro famiglie residenti sono state allontanate dalle proprie abitazioni fino al termine dell'intervento di spegnimento da parte dei Vigili del Fuoco
Sono i risultati dei controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia di Aosta nella stagione turistica che volge al termine. I militari hanno operato con l’ausilio di motoslitte, anche in abiti civili e con i cinofili di Volpiano.
Si chiamava Jan Müller e risiedeva nel Canton Vallese l’alpinista che, a causa del cedimento di un ancoraggio mentre procedeva in corda doppia con una compagna, è precipitato per almeno 300 metri, perdendo la vita.
Stefano Corgnier è stato riconosciuto oggi, mercoledì 20 marzo, colpevole di atti persecutori nei confronti della giovane a cui si era avvicinato. Per il pm non riusciva ad “accettare il ‘no’” della ragazza. Per la difesa, le condotte non erano stalking.
A due docenti di religione, che lavoravano da sedici e dieci anni, è stato riconosciuto dal giudice del lavoro di Aosta a titolo di risarcimento del danno, rispettivamente 23.383,50 euro e 12.539,17 euro, oltre agli
interessi.
E’ accaduto ieri, martedì 19 marzo, sul versante francese del massiccio. L’uomo, un 60enne residente in Alta Savoia, stava scendendo con due compagni dalla punta Yeld, quando si è staccata una “placca” di neve ventata.
I proprietari li cercavano da quasi una settimana, nella zona di Ollomont. Per il recupero, intervenute le squadre SAF dei Vigili del fuoco, assieme ai cinofili. Imbragai e calati al sicuro, sono stati riconsegnati ai padroni.