Lo ha deciso stamattina il Gup Colazingari, pronunciandosi sulle accuse a carico di Luigi Pignatelli, 46 anni, già ispettore sanitario, e del 57enne Armando Berardi, all’epoca gestore in franchising del “Carrefour Express” di rue Fontaine a Brusson.
Gli ex Presidente della Regione ed Assessore al Bilancio hanno ricevuto un invito a presentarsi dinanzi al pm, scegliendo tuttavia di non comparire. Già sotto indagine l’ex assessore Perron, due amministratori e il collegio sindacale del Casinò.
L’iniziativa rientra in un’edizione speciale del progetto “Una vita da social” e vedrà workshop ed incontri sul cyberbullismo in cento città italiane, cui parteciperanno oltre seimila studenti.
Chiuse le indagini sull’opera costruita in via d’urgenza nel 2014: contestate sei ipotesi di reato a nove indagati. Per il pm Introvigne i movimenti franosi sono stati “enormemente sovrastimati” e la Regione poteva farvi fronte “in via ordinaria”.
L’espletamento dell’esame, che sarà affidato allo psichiatra Etienne Roveyaz, è la condizione che l’avvocato Davide Meloni ha posto alla base della richiesta di rito abbreviato per l’aostano Stefano Di Mascio, rintracciato dalla Polizia venerdì scorso.
E' accaduto nella mattinata di oggi, domenica 4 febbraio. Il piccolo è finito a terra da un'altezza superiore ai 7 metri. Al momento è al Pronto soccorso dell'ospedale di Aosta, risulta vigile e cosciente ed è sottoposto a visite ed esami.
Gli incidenti più gravi a Courmayeur, Gressoney e Cogne. Un 61enne milanese ricoverato in prognosi riservata per l'impatto con un ostacolo fisso. Il bimbo verrà invece trasferito a Torino. Soccorso anche un ghiacciatore francese.
A Teresa Paonna (63 anni) e Loris Giuseppe Lauri (68), il giudice Tornatore ha inflitto tre anni di carcere ognuno, ritenendoli colpevoli, in concorso tra loro, di circonvenzione d'incapace. I fatti risalgono al periodo tra il 2013 e l'anno successivo.
Stefano Di Mascio, “volto noto” alle forze dell'ordine per vari reati predatori, ha detto agli agenti che lo hanno rintracciato di aver agito “per bisogno di soldi”. Recuperata la refurtiva: le dieci monete erano state cedute ad un numismatico canavesano.
Lo ha deliberato la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Valle d’Aosta, definendo la programmazione dell’attività per l’anno 2018.
E’ il risultato di un indagine condotta dal Nucleo di polizia-economico finanziaria di Aosta sul sottobosco di “cambisti” e “scontisti” attivi nei pressi del Casinò di Saint-Vincent. Applicate anche sanzioni per 400mila euro e scoperti due evasori totali.
La millenaria ha visto in campo circa 250 appartenenti alle forze dell’ordine. Nei due giorni della manifestazione, 266 gli interventi, quasi tutti per “criticità o problematiche ordinarie e funzionali all’evento”.
Andrea Spinello si è insediato negli uffici di corso Battaglione ed ha incontrato, per la prima volta, i giornalisti. “Non ero mai stato in Valle d’Aosta” ha spiegato, dicendosi “incuriosito, in particolare, dalla bellezza del territorio”.
L’esame, che riguarderà il 55enne Roberto Bosisio, finito in manette il 31 dicembre scorso al quartiere Cogne di Aosta, è stato affidato a seguito della richiesta di esame probatorio del suo difensore, l'avvocato Davide Meloni.
Andrea Spinello è arrivato in Valle oggi e, attorno alle 16, si è recato nella “sala di regia” della manifestazione allestita in via De Tillier. Analoga visita venne compiuta, due anni fa prima dell’insediamento, dal predecessore Ostuni.