Nelle sette pagine del provvedimento del questore Ostuni, a base di date, luoghi e fatti, frutto di informazioni acquisite da varie forze dell’ordine ed organi dello Stato, vi è soprattutto la vicenda di persone legate da vincoli parentali.
A combattere il rogo, il Nucleo Antincendio Boschivo del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, i Vigili del fuoco effettivi e volontari e due elicotteri. L'incendio interessa una zona impervia, non vicina ad abitazioni.
Secondo una prima ricostruzione l'animale stava attraversando la strada quando ha impattato contro il fianco della moto guidata da Bruno Philippot di Champagne che ha riportato un politrauma.
L’interruzione del traffico, secondo quanto comunica la società di gestione, sarà in essere “fino a nuova comunicazione”. A quanto si apprende, sarebbe crollata una parte di soletta della struttura, senza coinvolgere nessuno.
Per tutti gli altri, in totale ventotto, il procuratore generale Prevete ha rinunciato al giudizio, preso atto dell’intervenuta prescrizione rispetto a molte delle ipotesi di reato. Le udienze alla Corte d’Appello di Torino riprenderanno ad ottobre.
Si tratta della C.G.F. Srls, impegnata nei campi dell’edilizia e degli autotrasporti, con sede a Gignod. Il provvedimento è legato al passaggio di quote da un socio, colpito da analoga interdizione a Reggio Calabria, ad un suo familiare.
Angel Luis Gil Romero, cubano, ha detto di essere stato mosso dalla volontà di recuperare alcuni documenti, tra i quali il permesso di soggiorno. Versione diversa da quella della donna, che ha sottolineato la “sparizione” di un profumo e 500 euro.
I fatti, ieri pomeriggio. Dopo essersi finti addetti del Comune, incaricati dell’installazione di un rilevatore di fughe di gas, ed essersi fatti pagare hanno tentato di prendere altri soldi all’anziana, che ha iniziato ad urlare, mettendoli in fuga.
Molta gente oggi pomeriggio, nella chiesa di Sant’Orso, per i funerali del giovane morto in sella alla sua moto, nell’incidente di sabato scorso a Gignod. Don Aldo Armellin: “La morte non può cancellare la vita e i ricordi”.
Il furto era avvenuto nel 2013 a Verrès, in un furgone. All'identificazione di Petronel Ignat, 40 anni, di origini romene e residente nel torinese, gli inquirenti sono arrivati tramite le immagini della videosorveglianza comunale e delle banche.
I sindacati annunciano in una nota che non prenderanno parte ai festeggiamenti per il Bicentenario del corpo. La protesta per "chiedere più sicurezza ed ottenere adeguati strumenti per garantire l’incolumità dei poliziotti penitenziari"
La Procura ha dato il nulla osta allo svolgimento della cerimonia funebre del 24enne morto nell’incidente di sabato pomeriggio, a Gignod. Le esequie partiranno alle ore 16, da piazza Arco d’Augusto.