La squadra di guide del SAV e del SAGF, con il medico, l’ha raggiunta al Colle del Leone, poi la discesa. La coppia polacca era partita stamane dalla capanna Carrel, poi la caduta. Si tratterebbe dei compagni di altri due alpinisti soccorsi martedì sera.
Una coppia di alpinisti stranieri ha intrapreso la discesa dalla capanna Carrel stamane. La donna si è fratturata una gamba ed è ferma nella zona del Colle del Leone. Lui ha continuato a scendere e si trova alla Croce Carrel.
L’incidente è avvenuto, poco dopo la mezzanotte, sulla statale 26, tra la rotonda “Sogno” e il semaforo dell’aeroporto. Una 33enne ricoverata con una clavicola fratturata.
L'ipotesi, dopo il tentativo di recupero del SAV non andato a buon fine, era che intervenisse l'elicottero di "Air Zermatt", con base più ravvicinata al punto in cui sono fermi i tre, ma serviva una schiarita, che non è arrivata.
Nell’omelia del parroco Don Nicola Corigliano, e nelle parole di amici, parenti e colleghi, il ricordo del 53enne scomparso a Cogne, sempre desideroso di “guardare, forse con gli occhi di un bambino, la realtà che lo circondava”.
Il tentativo di raggiungere in elicottero tre spagnoli non è andato a buon fine, causa nubi e vento. Si trovano a una cinquantina di metri dalla vetta, in un punto quindi particolarmente esposto, e raggiungerli a piedi non richiederebbe tempi brevi.
Questa mattina l'allevatore, Elmo Cheraz, ha parlato con l'Assessore all'Agricolture Viérin: "Stanno cercando di trovare una soluzione, ora decideremo se vogliamo continuare ad allevare così o mollare tutto".
Un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 21 sono ora ufficialmente dispersi. L’area in cui potrebbero trovarsi è vasta e le ricognizioni in elicottero servono soprattutto a trovare tracce utili ad orientare le ricerche.
La coppia è partita da Zermatt, salendo in funivia al Piccolo Cervino. Dopo il pernottamento al Sella, era in programma la traversata del Naso del Lyskamm, con una nuova sosta alla capanna Gnifetti, dove però non sono mai arrivati.
Dopo il capo di gabinetto della Presidenza, Paolo Di Nicuolo, sentito ieri per circa un'ora e mezza dal pm Luca Ceccanti come "persona informata sui fatti" , oggi è toccato, per lo stesso motivo, all’ex Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin.
Secondo le informazioni fornite dal Consolato tedesco, la donna ha riferito che il figlio era in compagnia di un altro ragazzo turco. Mancano però dati sul periodo del viaggio dei due alpinisti. Domani, esame medico-legale sui resti.
Trovate, nel riscontro diagnostico eseguito sul cadavere, tracce di contenuti gastrici nei polmoni. Per gli inquirenti, su quanto accaduto potrebbe aver influito l’assunzione di alcool. L’esame si completerà comunque con alcune analisi tossicologiche.
“Niente da dichiarare”. Paolo Di Nicuolo, Capo dell'Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulle domande postegli questa mattina, per circa un'ora e mezza, dal pm Ceccanti.
Per tutta la giornata di oggi, domenica 27 agosto, la “macchina” del soccorso valdostano si è mobilitata in massa, con professionisti e tanti volontari, per riuscire a trovare l’uomo che era partito sabato pomeriggio per una gita, dalla propria abitazione