Le indagini sono partite dopo la denuncia, nel dicembre scorso, di una ragazza di Chatillon che effettuando un controllo sulla propria carta “Si”, si era accorta che erano state effettuate due operazioni fraudolente per 248 euro.
A causa della caduta di un blocco di ghiaccio, una guida alpina di Pollein, Ezio Marlier di 48 anni, è rimasto ferito ad una mano. Non riuscendo a riaccompagnare a valle il cliente sono scattati i soccorsi.
La massa di neve ha travolto e trascinato a valle una cordata di stranieri, a circa 3.800 metri di quota, sopra il rifugio Gnifetti. I tre alpinisti sono finiti in un crepaccio, uno è rimasto illeso ed è riuscito a uscire autonomamente, un altro è ferito
In esecuzione di un mandato di arresto europeo, ieri pomeriggio, gli agenti del Settore Polizia di Frontiera di Aosta hanno arrestato Vasile Catalin Amarandei, 25enne cittadino rumeno.
Accogliendo le eccezioni della Regione e dell'impresa che ha ricevuto l'autorizzazione alla costruzione dell'impianto, i giudici amministrativi hanno stabilito che ad avere giurisdizione in materia è il Tribunale Superiore delle acque pubbliche.
Undici persone di origine campana sono riusciti a farsi accreditare da tre tabaccai valdostani ingenti somme di denaro su numerose carte di credito, per un importo di almeno 20.000 euro.
Il Tar di Aosta ha rigettato il ricorso con cui Helops srl e Air service center srl (in Ati) chiedevano di annullare la gara vinta dalla Pellissier Helicopter.
Durante il temporale di questo pomeriggio, in località Condemine a Gignod, un fulmine si è abbattuto su un albero. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sono intervenuti i vigili del fuoco.
L'uomo, un alpinista quarantenne di Varese, era impegnato in cordata sulla Cresta del Soldato, lungo la salita verso Punta Giordani, a 3600 metri di quota, nel massiccio del Monte Rosa. Dopo essere stato travolto è precipitato per un centinaio di metri.
Sembrava una scena tratta dal film "La guerra dei Roses" hanno detto i militari, chiamati dai vicini. Si sono trovati nel bel mezzo di una lite furiosa con urla, epiteti irripetibili, minacce di morte e lancio di suppellettili di ogni genere.
La magistratura contabile ha condannato oggi il dirigente regionale Carlo Salussolia a risarcire 27.364,26 euro. La sentenza fa riferimento a una collaborazione, affidata dal 2001 al 2011 alla stessa persona.