Sporgerà denuncia? “Credo proprio di sì, anche se non ricordo che faccia abbia chi mi ha colpito”. All’indomani dell’aggressione di cui è stato vittima, Pierino Frattallone, l’automobilista aostano picchiato da un pedone all’incrocio di corso Padre Lorenzo è determinato a chiedere giustizia.
“Stavo ritornando a casa, – spiega, ricostruendo la dinamica – quando, arrivato all’incrocio dell’Inail, questo ragazzo attraversa la strada malgrado avesse il semaforo rosso e sguscia davanti alla mia auto. Non l’ho toccato, ma mi sono fermato poco più avanti”.
L’intenzione dell’uomo, 57 anni, titolare di un negozio di articoli per bambini, è di sincerarsi delle condizioni del pedone. “Gli ho detto: ‘scusa, vuoi farmi prendere un colpo?’ – aggiunge Frattallone – e ho visto che veniva verso di me”. La situazione precipita quando i due si trovano vicini: “Ha messo la sua fronte sulla mia e mi ha chiesto: ‘hai problemi?’. Ho risposto: ‘nessuno’, cercando di fargli capire che non era il caso di reagire in quel modo. Mi ha tirato un cazzottone con un telefono che aveva in mano, colpendomi alla tempia”.
Il pugno è violento e Frattallone, preso oltretutto di sorpresa, cade a terra. Nonostante ciò, “mi è salito sopra e continuava ad infierire, con vari colpi. Se non lo avesse tirato via un ragazzo, che non avrò mai parole a sufficienza per ringraziare, non so come sarebbe andata a finire”.
A quel punto, nel trambusto generale, l’aggressore riesce a darsi alla fuga. Per il 57enne, rimasto sull’asfalto in una pozza di sangue, arrivano i soccorsi e il trasferimento in ambulanza al vicino "Parini": “in Pronto soccorso mi hanno tenuto sei ore in osservazione, poi le dimissioni. La diagnosi è di trauma cranico, con sette giorni di prognosi”. Delle indagini per risalire all’identità dell’aggressore si occupano i Carabinieri.