Per falso in atto pubblico ha patteggiato sei mesi. Ezio Pont, di Pré-Saint-Didier, difeso dall'avvocato Simona Villa, ex segretario comunale di Courmayeur, martedì scorso è comparso davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Aosta, Maurizio D'Abrusco, assieme a lui anche Daniela Donnet, di 53 anni di La Salle, difesa dall'avvocato Edoardo Valente, anche lei accusata di falso in atto pubblico. Per la donna il gup ha deciso per il rinvio a giudizio e il processo si terrà i l13 ottobre. I fatti risalgono all'autunno del 2007, quando Ezio Pont era presidente di commissione e si occupò di un concorso per un posto a tempo indeterminato all'Aiat di Courmayeur. Secondo l'accusa, Pont avrebbe aperto, prima della correzione degli elaborati, le buste contenenti i nominativi dei concorrenti, sapendo così a chi appartenevano i compiti svolti.
Le indagini, condotte dalle fiamme gialle e coordinate dal pm Luca Ceccanti, erano partite dopo che una delle concorrenti, arrivata seconda, aveva sporto denuncia. La donna, che si è costituita parte civile nel processo ed era rappresentata dall'avvocato Roberto Latini, all'epoca dei fatti aveva un contratto tempo determinato per l'Aiat di Courmayeur. Alcune settimane dopo il concorso, utilizzando i computer dell'azienda, si accorge di uno scambio di e-mail tra Ezio Pont e Daniela Donnet. In quelle e-mail si faceva riferimento al fatto, e da lì erano partite le indagini.
