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Per i suoi 170 anni la Polizia torna alle celebrazioni in pubblico

Oggi, martedì 12 aprile, a palazzo regionale, si è tenuta la festa per l’anniversario della fondazione. Il questore Morelli: “’Esserci sempre’ per prevenire e reprimere i reati, per soccorrere i cittadini nel momento del bisogno”.
Cronaca

I messaggi delle autorità dello Stato – dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al capo del Dipartimento di Pubblica sicurezza Lamberto Giannini, passando per il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – hanno aperto oggi, martedì 12 aprile, la celebrazione del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La ricorrenza ha segnato il ritorno ad una cerimonia in pubblico, a Palazzo regionale, dopo i complessi anni del Covid-19, in cui – è emerso dai saluti istituzionali – 34mila poliziotti hanno contratto il virus e 20 hanno perso la vita.

“Credere nel confronto con le generazioni”

“’Esserci Sempre’, il popolare hashtag della Polizia, – ha detto il Questore di Aosta, Ivo Morelli, prendendo la parola – ben identifica lo scopo della cerimonia di oggi. Esserci sempre per prevenire e reprimere i reati, per soccorrere i cittadini nel momento del bisogno”. Salutando gli alunni di della scuola media “San Francesco”, che seguivano la festa in videoconferenza, il Questore ha quindi sottolineato: “Dobbiamo continuare a credere che il confronto con le nuove generazioni sia fondamentale, per questo quando richiesto abbiamo il dovere di partecipare ai momenti formativi”.

I dati sull’attività svolta

La festa della Polizia è stata, come di consueto, l’occasione per divulgare alcuni dati sull’attività svolta, nel periodo dal 1° aprile 2021 allo scorso 31 marzo. Non si prestano, come invece accadeva in passato, al raffronto con il pari periodo precedente (perché caratterizzato dai lockdown), ma sono ritenuti esemplificativi dell’impegno assicurato. Parliamo di 200 servizi di ordine pubblico, di oltre 40 misure di prevenzione personali e di 3.720 certificazioni antimafia, di 184 licenze di polizia e autorizzazioni, di 2.548 passaporti rilasciati e di 573 porti d’arma.

Le donne e gli uomini della Questura di Aosta hanno poi svolto 128 controlli amministrativi (elevando 49 sanzioni) e 3 procedimenti di chiusura temporanea di attività commerciali sono stati avviati. In fatto d’immigrazione, 116 le espulsioni di cittadini stranieri, 22 gli accompagnamenti disposti ai Cpr e 3.352 i permessi di soggiorno consegnati, con 62 riammissioni attive e 76 passive.

Complessivamente, le persone controllate sono state 90.145 e i veicoli 39.549. Gli arresti sono stati 106 e 414 le denunce. Gli agenti sulle piste da sci hanno effettuato 1.233 soccorsi e comminato 33 sanzioni. La Polfer è stata chiamata a 38 scorte a bordo treno, mentre 200 sono stati gli incidenti stradali rilevati dalla Polstrada, mentre 12.617 sono i verbali “staccati” per violazioni al Codice della strada, per un importo di sanzioni pari a 1 milione 892mila 550 euro.

I riconoscimenti al personale

La festa della Polizia ha visto quindi la consegna di riconoscimenti al personale distintosi in servizio. Lodi sono andate al sovraintendente capo Sergio Cosentino e agli assistenti capo Mario Dialley e Riccardo Antonio Leo (per l’attività conclusasi con la denuncia di quattordici persone per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa), al sovraintendente capo Raffaele Avallone e agli assistenti capo Sergio Framarin e Danilo Masuzzo (per un’operazione nei confronti degli appartenenti ad un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti), nonché all’assistente capo Claudio Trevisan (per gli accertamenti che consentivano l’arresto dell’autore del furto di monete al museo archeologico regionale).

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