Pirogassificatore: il Tar di Aosta giudica inammissibili i ricorsi Anida e Assoconsum

Il tribunale amministrativo ha dichiarato inammissibili i due ricorsi per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda di annullamento del referendum. Per il Tar deve decidere sulla questione il giudice ordinario.
Comitato per il Sì
Cronaca

Due mesi dopo l’udienza, il Tar di Aosta ha deciso oggi sui ricorsi promossi da Asso Consum Onlus e dall’Anida contro il referendum sul Pirogassificatore. In sostanza il tribunale amministrativo ha dichiarato inammisibili i ricorsi per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda di annullamento dell’impugnata deliberazione assunta nella seduta del 20 settembre 2011 dalla Commissione regionale per i procedimenti referendari e di iniziativa popolare. Per il Tar sulla questione deve decidere un giudice ordinario.

"Tale giurisprudenza  – si legge nella sentenza – ha, pertanto, concluso che nelle controversie aventi a oggetto l’impugnativa dei provvedimenti della procedura referendaria si configura sempre la giurisdizione del giudice ordinario data la natura solo soggettivamente amministrativa, ma sostanzialmente legislativa di tali provvedimenti, dato che nella specie la funzione legislativa viene esercitata in forma di democrazia diretta". Il tribunale amministrativo ha quindi disposto la compensazione delle spese e degli onorari.

"Il Tar si dichiara incompetente e dispone che la competenza sia del Tribunale Ordinario – scrive sul proprio sito Valle Virtuosa – Esattamente come avevano chiesto i nostri avvocati. La partita non è ancora finita ma noi cittadini abbiamo segnato un bel punto.
Auspichiamo che ANIDA e ASSOCONSUM vogliano desistere dall’impugnare nuovamente quanto autonomamente deciso dalla Regione Valle d’Aosta tramite la propria Commissione per il referendum e che dunque lascino scegliere democraticamente agli elettori valdostani il futuro della propria regione!"

 

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