Quando era mattino da poche ore, nello scorso fine-settimana, lo avevano aggredito in quattro nella zona di Montfléury ad Aosta, prendendogli il giubbotto (che conteneva soldi e telefonino) e cercando di caricarlo di peso sulla loro auto. A salvare la vittima, poco più che maggiorenne, sono stati l’aiuto di un amico ed il passaggio di una macchina, che ha “disturbato” il gruppo, facendolo desistere dal proseguire l’aggressione, innescata anche – a quanto si apprende – da vecchie ruggini. Fortunatamente, il giovane se l’è cavata con lievi contusioni.
Per quei fatti, nel giro di una settimana, sono finiti in manette in quattro. Il primo, Tarik Tiouli, di 20 anni, aostano, è stato rintracciato poco dopo l’“agguato” dagli agenti della Squadra Volante della Questura ed è finito in manette appena individuato. Gli altri tre, identificati a seguito dei successivi accertamenti, sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Aosta, richiesta dal pubblico ministero Luca Ceccanti ed eseguita oggi, sabato 8 luglio, dagli agenti della Squadra Mobile. Si tratta di Andrea Bernardo Ciddio, Achraf Laabid El Bagari e Riccardo Tripodi, rispettivamente di 19, 20 e 21 anni, residenti tra Aosta e la “plaine".
Per tutti e quattro, l’accusa è di rapina aggravata in concorso.