La Corte d’appello di Torino ha respinto il ricorso per demansionamento presentato da Bruno Courthoud. L’udienza d’appello si è svolta giovedì scorso. Ma i togati non hanno accolto la tesi dell’ingegnere Courthoud e hanno respinto il ricorso. Ad aprile dello scorso anno, il giudice del lavoro di Aosta aveva respinto il ricorso dell’ex dipendente regionale.
Per il giudice di primo grado, come per quelli di secondo grado, Courthoud non è stato sottoposto a mobbing. Il professionista, già dipendente della Regione, è in pensione dal 2004. Dalla mansione di dirigente presso la Direzione Urbanistica, Bruno Courthoud era diventato collaboratore della direzione, <una figura professionale inesistente per la legge spiega Courthoud – e non assimilabile ad alcuna carica dirigenziale, neppure assimilabile a una figura particolare di recente istituzione che si occupa di studio e di ricerca. Per sei anni ho tentato in tutti i modi di capire i contenuti del mio incarico, il mio inquadramento, ho prodotto montagne di documenti, ma non sono approdato a nulla. Per sei anni, dal 1998 al 2004 ho lavorato in un clima vessatorio, senza poter effettivamente svolgere il mio lavoro. Il mio ricorso si basava prevalentemente su questo. Ho insistito sul fatto che il mio fosse un lavoro demansionato rispetto alla mia qualifica, ho puntato sul fatto che la legge è chiara, dice che il lavoratore deve sapere chiaramente quali sono i suoi compiti. Ma nel mio caso non è stato così>. Courthoud ha fatto sapere che non intende fare ricorso in Cassazione.