Non è il Tar della Valle d’Aosta ma quello del Lazio ad avere competenza territoriale sul ricorso promosso da 26 insegnanti, sostenuti dalla Cgil e dal Savt, contro il concorsone promosso dalla Regione Valle d’Aosta. A decretarlo è stato ieri il Tribunale amministrativo di Aosta che ha anche condannato i ricorrenti, in solido fra loro, al pagamento delle spese processuali di 2.000 euro.
I ricorrenti, erano stati tutti ammessi con riserva alla selezione perché in possesso dei titoli, acquisiti, però, in tempi diversi rispetto a quanto richiesto dal bando.
Nei giorni scorsi al Tar di Aosta erano arrivate le istanze anche dagli insegnanti iscritti allo Snals e da quelli che hanno scelto di rivolgersi fuori Valle, abbracciando ricorsi a livello nazionale promossi dal Codacons e dall’Anief. In Valle d’Aosta sono circa una cinquantina i ricorsi promossi contro il bando regionale.