Rivelazione di segreto istruttorio, assolto il Comandante della forestale

Assoluzione perché “il fatto non sussiste” per Luca Dovigo, imputato di rivelazione di segreto istruttorio, nell’ambito di uno dei filoni investigativi sul maxi rogo del luglio 2023, tra Aymavilles e Villeneuve.
Il Comandante Luca Dovigo.
Cronaca

Quando erano passate da poco le 13 di oggi, martedì 10 giugno, il gup Davide Paladino ha assolto, con la formula ”perché il fatto non sussiste”, il comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta Luca Dovigo dall’accusa, nata nell’ambito di uno dei filoni investigativi sul maxi incendio del luglio 2023, tra Aymavilles e Villeneuve.

L’imputazione, per cui il pubblico ministero aveva chiesto 8 mesi di reclusione, muoveva da una telefonata intercettata dagli inquirenti il 7 agosto 2023. Secondo l’accusa, in quella conversazione il Comandate aveva svelato ad un allora coordinatore regionale (suo diretto superiore e già, in passato, al vertice del Corpo forestale) informazioni destinate a restare riservate.

All’uscita da palazzo di giustizia, il comandante Dovigo non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il suo difensore, l’avvocato Corrado Bellora, ha sottolineato che “è andata nel migliore dei modi possibili”. L’esito assolutorio, per il legale, incarna “quello che dicevamo dall’inizio”.

“Ho sempre detto – ha aggiunto – che questo reato io non lo vedevo e che ritenevo che fosse assolutamente un’imputazione che non ritenevo sussistente. Abbiamo fatto, come mia buona abitudine, tutti i passaggi necessari e oggi siamo stati assolti”.

Stando all’inchiesta della Procura, tra gli elementi oggetto di rivelazione da parte del Comandante nella telefonata, vi sarebbero state le modalità degli accertamenti in corso sul rogo e la finalità investigativa allora perseguita dal pm Giovanni Roteglia, titolare del fascicolo. In un secondo capo d’imputazione, a Dovigo veniva contestato di aver rilasciato, in un’intervista dichiarazioni sul punto d’origine delle fiamme.

Durante il processo, svoltosi con rito abbreviato, è stato ascoltato in aula anche l’interlocutore telefonico di Davigo, l’ex dirigente Flavio Vertui. La difesa del comandante aveva sempre sostenuto la correttezza e la legittimità del suo operato. Quest’oggi, dopo che nella precedente udienza era avvenuta la discussione tra le parti, la sentenza di carattere assolutorio. Le motivazioni sono attese in 15 giorni.

Una risposta

  1. ma sta forestale ne combina una buona?? 😂😂😂
    a quando “finalmente” il passaggio sotto ai carabinieri?

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