Rottweiler morde una bambina e aggredisce altri due minori: addestratrice a processo

Imputata di lesioni personali colpose aggravate, dinanzi al Giudice di pace di Aosta, è la 37enne Sabrina Fiorio, residente a Gressan. I fatti risalgono all’8 marzo 2015, quando una famiglia si era recata in un centro cinofilo ad Introd.
Rottweiler
Cronaca

Si è aperto oggi, venerdì 16 febbraio, dinanzi al Giudice di pace di Aosta Giampiero Caliendo, il dibattimento per le lesioni causate a tre bambini da un Rottweiler, nel marzo 2015. Dopo la querela dei genitori, la Procura della Repubblica aveva svolto accertamenti e disposto, tramite il pm Sara Pezzetto, la citazione in giudizio di un’imputata nella primavera 2016, con la comparizione iniziale fissata per il giugno di quell’anno. Tuttavia, si è arrivati sino a stamattina, a seguito di vari aspetti procedurali e non. Tra questi, la decadenza di un magistrato assegnato all’ufficio, l’esame delle questioni preliminari, la chiamata in causa di un responsabile civile, alcuni scioperi e una serie di eccezioni difensive.

L’imputazione di lesioni personali colpose aggravate è mossa all’addestratrice 37enne Sabrina Fiorio, di origini piemontesi, ma residente a Gressan, al tempo dell’episodio al centro del giudizio legale rappresentante del Centro Cinofilo Gran Paradiso di Introd. L’8 marzo 2015 una coppia aveva accompagnato alla struttura i tre figli (due femmine, allora di 7 e 4 anni, e un maschio di 8), con l’idea di adottare il cane, di nome “Byron”, affidato all’educatrice dal suo proprietario.

In quell’occasione, però, secondo quanto ricostruito nelle indagini, il rottweiler “faceva cadere la bambina più piccola” e “tentava di azzannarla, non riuscendovi per l’intervento del padre”. Quindi, si dirigeva verso il bimbo, “che riusciva a sfuggirgli scavalcando la recinzione” e, infine, si avventava sull’altra figlia, “strappandole 20 centimetri di capelli” e mordendola “sulla spalla sinistra”. Dalle lesioni derivava “una malattia della durata superiore a quaranta giorni”. Agli altri due minori, invece, erano state riscontrate “turbe emotive, difficoltà nell’addormentamento e del sonno”, giudicate guaribili in trenta giorni.

Per la Procura, l’addestratrice Fiorio sarebbe stata “a conoscenza di un pregresso episodio di morsicatura di un minore da parte del cane”, affidatole peraltro dal proprietario “proprio per la manifestata aggressività” (e che stava, pertanto, “seguendo un percorso rieducativo”). Nonostante questo, avrebbe organizzato l’incontro con la famiglia consentendo che “Byron” si avvicinasse ai bambini “privo di museruola e di guinzaglio” ed avrebbe omesso di adottare “queste protezioni, pur in presenza di un suo comportamento pericoloso”, nei confronti dei primi due piccoli.

Il pm addebita quindi all’imputata di non essere intervenuta “per contenere l’animale”, semplicemente osservandolo “a distanza e limitandosi a richiamarlo verbalmente”, senza impedirgli di scagliarsi contro la bimba poi morsa. La famiglia si è costituita parte civile nel procedimento, assistita dall’avvocato Davide Meloni del foro di Aosta. A rispondere, quale responsabile civile, è stato chiamato anche il proprietario del Rottweiler. Il processo è stato aggiornato al prossimo 21 settembre. In quell’occasione verranno sentiti due testimoni: i genitori dei bambini coinvolti, che li rappresentano quali parti offese.

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