E’ durata quarantun giorni – dal 6 agosto scorso, quando i Carabinieri lo arrestarono, ad oggi, venerdì 16 settembre – la reclusione nel carcere di Brissogne di Andrea Agostino, il 44enne agente scelto di Polizia locale a Courmayeur accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie.
Stamane, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta Davide Paladino ha infatti accolto l’istanza depositata dai suoi difensori, gli avvocati Jacques Fosson e Massimiliano Sciulli, disponendo la scarcerazione e gli arresti domiciliari, a casa della madre, per Agostino.
L’arresto era stato effettuato su ordinanza del giudice Eugenio Gramola. In sede di udienza di convalida del fermo, avvenuta lo scorso 10 agosto, l’uomo era rimasto dinanzi al Gip per un’ora e mezza. In quell’occasione, secondo i suoi legali, aveva “respinto ogni addebito”, riconducendo i presunti atti persecutori contestatigli “a contrasti derivanti dal clima di tensione derivante dalla fine della relazione” con la donna, da cui si è separato consensualmente lo scorso maggio.
Relativamente, invece, alle accuse di violenze nei confronti del nuovo compagno dell’ex moglie, secondo gli avvocati “già tempo addietro il nostro cliente aveva denunciato di essere stato picchiato da due persone, riportando una prognosi di venti giorni, con tanto di documentazione medica a supporto”. Una delle due sarebbe, appunto, alla persona che, secondo l’indagine dei Carabinieri, Agostino avrebbe invece seguito e aggredito in più di un’occasione, provocandogli lesioni e danneggiando la sua auto.
Sempre in quell'occasione, gli avvocati Fosson e Sciulli avevano sottolineato di essere intenzionati a presentare in un secondo tempo, e non in sede di convalida come a volte avviene, l'istanza di scarcerazione.