E’ morto sotto gli occhi del padre, ucciso da una scarica di sassi. E’ accaduto ad un alpinista finlandese, di una ventina d’anni, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 25 agosto. Il giovane, assieme al genitore, stava salendo al rifugio del Gouter, sul versante francese del Monte Bianco. Solo pochi giorni fa, le autorità transalpine avevano consigliato di rinviare eventuali ascensioni alla vetta per il rischio di crolli.
Il padre della vittima, indenne ma sotto choc, è stato preso in carico dai soccoritori del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, che hanno altresì riportato a valle il corpo del ragazzo. Lo riferiscono i media francesi.
L’incidente ribadisce le complessità dell’ambiente alpino, confrontato alle temperature elevate dell’ultimo periodo, come testimoniato dal maxi-crollo verificatosi l’altro ieri, mercoledì 23 agosto, sull’Aiguille Verte. Lo scorso 8 agosto, inoltre, un alpinista israeliano aveva perso la vita nel canale del Gouter, parte della via normale francese che si caratterizza per i distacchi di materiale roccioso, fenomeno per cui la salita era stata sospesa nel 2022.