Il sequestro preventivo dello stabilimento per la produzione di conglomerati bituminosi dell’impresa “Micron”, in frazione La Grenade a Sarre, è scattato negli scorsi giorni da parte del Corpo Forestale della Valle d’Aosta. Il provvedimento è conseguente ad un sopralluogo svolto dal personale dell’Ufficio Vigilanza Ambientale del Comando centrale, assieme ai colleghi della stazione centrale di Aosta ed ai tecnici dell’Arpa.
Nell’ispezione sono stati effettuati dei campionamenti al camino dell’impianto, oggetto – fa sapere la Regione con una nota – di analisi della qualità dell’aria. I risultati hanno messo in luce la violazione, relativamente ai composti organici volatili, “dei valori limite di emissione in atmosfera stabiliti dall’Autorizzazione Unica Ambientale concessa in capo all’impresa”.
Consultato il pubblico ministero, gli agenti hanno quindi proceduto al “sequestro preventivo dello stabilimento, con il divieto di lavorazione a caldo del materiale bituminoso”, in attesa che vengano apportate, da parte dell’azienda, “le dovute misure impiantistiche e/o gestionali adeguate al ripristino del rispetto dei limiti di emissione previsti dalla normativa vigente”.
A quanto si legge nel comunicato dell’amministrazione, l’intervento è stato disposto “a seguito dei disagi avvertiti dalla popolazione del comune di Sarre e delle zone limitrofe” di Aosta. Nelle scorse settimane, si apprende in paese, una raccolta firme era stata lanciata, lamentando diffusi odori malevoli avvertiti nella zona circostante, nelle ore della prima mattinata. Inoltrato a Comune, Regione, Arpa, Usl e Forestale, il documento aveva raggiunto circa 150 sottoscrizioni.