Dopo le tre denunce a luglio (due per spaccio e una per favoreggiamento) e 6 ad agosto, altri 7 giovani sono finiti nei guai per spaccio di stupefacenti. Sono proseguite ancora, infatti, le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Saint-Vincent e Châtillon, iniziate su sollecitazione del preside di un istituto superiore della media valle, che avevano portato le forze dell’ordine a intercettatare un traffico di droga nel “deep web”, arrivando al sequestro di stupefacenti e banconote false.
Ora, l’operazione "Postino" ha portato i Carabinieri sulle tracce di altri 7 ragazzi (A.E. di 21 anni, A.R.M. di 22 anni, S.M. di 21 anni, P.C. di 17 anni, S.R. di 20 anni, T.A. di 17 anni e V.D. di 20 anni) tutti indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e residenti tra Châtillon e Villeneuve. Questi ragazzi, ex studenti di quella scuola, mantenevano contatti con studenti ed ex studenti per continuare a spacciare anche fuori negli ambienti frequentati dai giovani.
"A parte uno di questi ragazzi, con genitori pluripregiudicati per stupefacenti – spiegano i Carabinieri – gli altri sono tutti di buona famiglia e i genitori erano all’oscuro dell’attività illecita svolta dai figli. A differenza dei primi indagati che si procuravano la droga via internet, questi ragazzi se la procuravano per canali “tradizionali”, anche con frequenti viaggi a Torino. La qualità della droga era ottima, infatti gran parte dell’hashish spacciato era della qualità più pregiata che arrivava anche a costare 20 euro al grammo contro i 5 euro del tradizionale".
Nel corso quest’ultima fase dell’indagine sono stati sequestrati altri 102 grammi di hashish e 15 grammi di olio di hashish, e segnalati 30 ragazzi, dei quali 13 minori, come utilizzatori di sostanze stupefacenti. Salgono così a 16 gli indagati ed a 66, di cui 24 minori, i segnalati all’autorità prefettizia.
