"Non costringermi a fare cose che non voglio”. Questa frase, ripetuta ossessivamente come una minaccia dall’ex convivente, ha convinto una ragazza ha rivolgersi ai Carabinieri di Morgex per mettere fine ad una storia d’amore diventata un vero e proprio incubo. Impaurita e agitata, infatti, la ragazza si è presentata alla Forze dell’Ordine per raccontare che da mesi G.C. la stava perseguitando.
Dopo aver convissuto per circa 7 anni, l’estate scorsa si erano lasciati. Da allora l’ex convivente aveva iniziato a importunarla con messaggi, telefonate, ad aspettarla sotto casa, alla fermata del bus, fuori dal posto di lavoro e nei luoghi pubblici che lei frequentava abitualmente. Per la ragazza questa presenza ossessionante era diventata un incubo. I carabinieri hanno iniziato immediatamente un’indagine, accertando la veridicità degli episodi denunciati dalla vittima che a causa della situazione di forte stress psicologico aveva addirittura lasciato il posto di lavoro.
Lo scorso novembre i carabinieri hanno quindi chiesto e ottenuto la misura cautelare del "divieto di avvicinamento ai luoghi di lavoro e di domicilio della parte offesa, dei parenti, dei conoscenti e comunque di tutti i luoghi frequentati da tali persone con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con tali persone". Una misura notificata all’interessato il 28 novembre scorso.
Nonostante ciò, violando il divieto durante le festività natalizie, G.C. ha infilato nella cassetta postale della ragazza biancheria intima e vari biglietti d’auguri. Ad un certo punto è riuscito addirittura ad entrare in casa con una scusa. Molto spaventata da quest’insistenza la ragazza è tornata dai carabinieri che hanno chiesto l’inasprimento della misura cautelare e ottenuto gli arresti domiciliari per lo stalker notificati il 23 gennaio scorso dall’autorità giudiziaria,