Tragedia sul Monte Bianco, questa mattina appena prima dell’alba. Nove alpinisti sono morti e 14 sono rimasti feriti in un incidente sul Mont Maudit, vetta situata nel massiccio del Monte Bianco, lungo la linea di frontiera tra l’Italia e la Francia, 4.465 metri di altitudine. Le vittime sono di nazionalità francese, svizzera, tedesca, spagnola e serba. Ritrovati, vivi, in serata i quattro dispersi, due avevano rinunciato alla salita e gli altri avevano optato per un diverso tracciato.
La valanga, provocata probabilmente dal crollo di un seracco, ha colto di sorpresa diverse cordate che si trovavano a 4mila metri di altitudine, sul versante nord del Monte Bianco, in territorio francese, e di cui facevano parte una ventina di persone. Gli alpinisti sono quindi stati trascinati per alcune centinaia di metri fino al pianoro ghiacciato sottostante, dove ci sono numerosi crepacci aperti.
Secondo il Peloton de gendarmerie de haute-montagne di Chamonix l’allarme è stato dato alle 5.25 grazie alla segnalazione di uno dei feriti. Al momento risultano disperse ancora due o tre persone. Un numero consistente di mezzi è stato dispiegato dal personale di soccorso per aiutare tutte le persone rimaste coinvolte: sul posto anche il soccorso alpino valdostano e il soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves con alcune unita’ cinofile specializzate nella ricerca in valanga. Secondo la Prefettura dell’Alta Savoia, "si è trattata della valanga più pericolosa e mortale degli ultimi anni".
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin alla notizia ha espresso a nome del Governo regionale e di tutta la Comunità valdostana il cordoglio per gli alpinisti morti, nella mattinata di oggi. Rollandin ha poi aggiunto, in riferimento al contributo degli uomini del Soccorso alpino valdostano, della Guardia di Finanza di Entrèves e della Protezione civile regionale "A tutti loro e al loro grande impegno, profuso anche in questa drammatica occasione, voglio rivolgere un ringraziamento particolare perché, ancora una volta, hanno saputo rappresentare con coraggio e con professionalità la comunità valdostana".