Trasportavano un’intera famiglia di siriani irregolari, arrestati e condannati in due

A finire in manette, al Traforo del Monte Bianco, sono stati padre e figlio, connazionali dei passeggeri delle due auto di cui erano alla guida. Il più giovane è stato anche denunciato per il porto di un manganello telescopico in metallo.
Il manganello telescopico rinvenuto nella perquisizione.
Cronaca

Trasportavano, su due auto, un’intera famiglia di connazionali, composta da sette persone, tutte prive di documenti. Per questo motivo, la scorsa notte, due cittadini siriani sono stati arrestati al traforo del Monte Bianco, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

T.M. (55 anni) e A.M. (25) sono padre e figlio. Risiedono, rispettivamente, in Francia e Germania ed erano alla guida delle vetture su cui viaggiavano gli stranieri irregolari, già respinti dalle autorità d’oltralpe, in quanto avevano tentato di entrare in Francia.

Dai controlli della Polizia di frontiera, in collaborazione con il Reparto Mobile e l’Esercito, è emerso, oltre alla condizione dei trasportati, che il più giovane dei due fermati fosse in possesso di un manganello telescopico in metallo, rinvenuto perquisendolo, per cui è stato denunciato.

Gli arrestati sono stati quindi trasportati in Tribunale dove, nella mattinata di oggi, ha avuto luogo il processo con rito direttissimo. Ad ognuno sono stati inflitti un anno e 10 mesi di carcere (pena sospesa). Inoltre, al padre è stata comminata una multa da 45mila euro e al figlio da 30mila.

Per i sette siriani che erano a bordo dei mezzi è stata contattata la centrale unica di soccorso della Protezione civile regionale, per l’attivazione del protocollo di prima assistenza.

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