Era in gita con la famiglia nei pressi dei laghi Palasina, a 3000 metri di quota, in Val d’Ayas, quando è precipitato in un canalone. Per Giacomo Filippin, 77 anni residente nella provincia di Milano, non c’è stato nulla da fare. E’ morto sul colpo. L’incidente è successo questo pomeriggio, mercoledì, 16 luglio, intorno alle 15,30.
L’uomo era in gita a Brusson assieme ai suoi familiari, e stavano affrontato un’escursione lungo un sentiero del Corno Boussolaz, quando è precipitato in un canalone, facendo un volo di oltre cinquecento metri. Assieme all’escursionista, la figlia, il genero e il nipotino di 11 anni, che non hanno potuto fare nulla. Hanno assistito all’incidente impotenti. Immediato l’arrivo dell’elicottero del soccorso alpino, ma le guide alpine non hanno potuto fare altro che recuperare la salma dell’uomo. I parenti sono stati portati a Brusson con l’elicottero, in quando visibilmente sotto shock.
A dare l’allarme, oltre ai familiari stessi, anche alcuni passanti che hanno assistito all’incidente. Ora, gli uomini della guardia di finanza di Cervinia stanno interrogando i testimoni, per cercare di ricostruire quando accaduto. La famiglia stava rientrando dal Corno Boussolaz, quando molto probabilmente Fillipin è inciampato oppure è scivolato, precipitando da un pendio particolarmente ripido e impervio, facendo un volo di oltre cinquencento metri. L’escursionista e i suoi familiari stavano affrontando un passaggio roccioso quando è accaduto l’incidente.
La salma dell’escursionista è stata ricomposta nel cimitero di Brusson, in attesa del nullaosta da parte delle procura.