Le minacce, le molestie, gli atti persecutori non vanno sottovalutati. Ora, questo genere di atteggiamento, definito stalking, è reato ed è punito. Per fare conoscere le possibili iniziative che possono essere intraprese dalle vittime dello stalking, la Questura di Aosta ha predisposto un prontuario.
Il vademecum, che può essere scaricato dal sito internet della polizia (questure.poliziadistato.it/Aosta) ricorda che "non bisogna sottovalutare queste situazioni: occorre essere consapevoli che sono molto rischiose in quanto soggette ad escalation". "Ed è per questo che – avvertono dalla Questura di Aosta – bisogna "non esitare a rivolgersi alle Forze di polizia che sono in grado di consigliare e dare un aiuto professionale".
Dall'inizio dell'anno a oggi, sono stati due gli ammonimenti fatti dal questore di Aosta, Salvatore Aprile, nei confronti di due valdostani. Il molestatore, l’assassino, il violentatore, raramente ha un volto sconosciuto. La maggior parte delle violenze sessuali sulle donne è commesso da conoscenti, parenti, amici, ex fidanzati, ex mariti. E frequentemente si tratta di violenze annunciate dalle telefonate ossessive, dai pedinamenti, dalle minacce, da un’invadenza degli spazi personali che si fa sempre più pressante.