Valgrisenche tra isolamento e fiducia mentre continuano i lavori sulla frana

Da circa tre settimane il paese dell'Alta Valle è isolato per una frana che sovrasta la strada regionale, unica via di comunicazione. Elicottero e gambe permettono di scendere a Valle. I lavori per lo sgombero procedono mentre gli abitanti fremono.
Frana strada regionale 25 per Valgrisenche
Cronaca
Si attende l’incontro di domani, martedì 26 aprile, tra il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il sindaco di Valgrisenche, Piergiorgio Barrel, per avere qualche delucidazione in più rispetto ai lavori che stanno interessando la strada regionale bloccata al traffico da tre settimane circa a causa della frana che sovrasta la carreggiata. I lavori degli operai e tecnici per “ridimensionare” i grossi massi a suon di martelli pneumatici, vanno avanti senza sosta, ma dipendono anche dalle condizioni meteorologiche. Nel frattempo, sabato prossimo, è prevista una temporale apertura della strada per permettere il passaggio dei capi di bestiame per l’Inarpa, la salita in alpeggio delle mucche, ma, a parte questa eccezione, la riapertura definitiva dopo tale data rimane incerta.
I lavori continuano, ma il ripristino della viabilità rimane un’incognita” spiega Paolo Allegri, gestore del rifugio Vieux Quartier, che a nome della popolazione ha invitato ad un’assemblea pubblica, che si è svolta sabato sera alle 20,30 nel salone polivalente del "Vieux Quartier”, il primo cittadino di Valgrisenche. La speranza era quella di ottenere informazioni più precise e dettagliate. Dall’incontro, cui hanno preso parte una settantina di persone, oltre agli amministratori locali, non è però uscito molto perché a determinare le prossime azioni, e dunque la riapertura della strada, sono proprio i lavori in corso.
La frana, infatti, oltre a sovrastare la strada regionale sovrasta anche il futuro della popolazione e delle attività ricettive del territorio. L’isolamento del paese è attenuato da circa tre settimane, cioè dalla chiusura definitiva della strada, dai voli di un elicottero della Protezione Civile, ad orari definiti, che trasporta chi ne avesse bisogno a Valle, ma si tratta di un servizio da utilizzare con parsimonia e solo per urgenze. “Chi riesce si organizza diversamente – spiega ancora Paolo Allegri – utilizza le gambe. Da Valgrisenche, infatti, si può raggiungere fraz. Baise Pierre da dove parte un sentiero che in 20 minuti di cammino oltrepassa la frana e conduce ad un’area verde più in basso, da dove poi è possibile prendere la macchina per scendere ad Aosta”.  
Tensione e preoccupazione non sono mancate durante l’assemblea cittadina, testimonianza di un disagio cui è sottoposta la popolazione da tempo. I principali servizi e riforniture sono garantiti dagli elicotteri che non possono però alleviare lo stress e la frustrazione per la limitazione di “libertà” di questi lunghi giorni.
La speranza però che tutto finisca presto e che Valgrisenche possa riaprire le braccia a residenti e turisti è forte. “Siamo convinti e soprattutto speranzosi che dai primi di giugno la situazione possa normalizzarsi – evidenzia Allegri – Si ipotizzano al limite ancora alcune finestre di passaggio durante il giorno o un senso alternato per permettere la fine dei lavori”.
La chiusura dell’assemblea è stata così all’insegna dell’ottimismo. “Valgrisa” non si arrende, tutte le attività estive sono confermate, anzi “avevamo arricchito ulteriormente il calendario delle manifestazioni – spiega infine Allegri – e rilanceremo ulteriormente il nostro paese con un nuovo e accattivante opuscolo.Quindi speriamo nel bel tempo e nella rapida fine dei lavori”.

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