Valtournenche, morta la guida alpina travolta dalla valanga

Si tratta di Simona Hosquet, 29 anni di Antey-Saint-André. La guida alpina della società di Cervinia che a giorni avrebbe compiuto 30 anni è stata travolta dalla valanga di grandi dimensioni staccatasi intorno alle 12.30 di oggi sopra a Cheneil.
Cronaca

Non ce l’ha fatta Simona Hosquet di Antey-Saint-André. La guida alpina della società di Cervinia che a giorni avrebbe compiuto 30 anni è stata travolta dalla valanga di grandi dimensioni staccatasi intorno alle 12.30 di oggi sopra a Cheneil a Valtournenche. La donna sarebbe morta per i traumi riportati.

Secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza di Cervinia, giunta sul posto insieme al soccorso alpino valdostano, nella zona erano presenti una ventina di persone per effettuare eliski. Oltre alla guida alpina deceduta è rimasto travolto dal distacco anche un uomo, rimasto praticamente illeso e ora ricoverato all’Ospedale Parini di Aosta. A dare l’allarme sono stati alcuni scialpinisti presenti in zona. La valanga, con un fronte di duecento metri e una profondità di un metro e mezzo, si è staccata dal Monte Rosetta a 2600 metri di quota. Coinvolti nel distacco anche alcune guide italiane e svizzere e una squadra di rilevatori dell’ufficio valanghe regionale.

La valanga caduta oggi a Valtournenche era ‘di enormi dimensioni’ racconta all’Ansa Roberto Rossi, torinese di 38 anni e guida alpina del Cervino, testimone della tragedia e primo soccorritore. L’uomo stava sciando con un cliente poco più in alto rispetto alla zona dove si è staccata la massa di neve.

‘Insieme a un collega svizzero e ad alcuni altri sciatori sfiorati dalla valanga – spiega Rossi – ho coordinato le prime operazioni: abbiamo impostato l’Arva in modalità ricerca e abbiamo trovato la prima persona sotto due metri neve. Rispondeva alle domande, seppur affannosamente’. Quindi, prosegue Rossi, ‘con un’altra guida ho continuato a scavare e sotto un metro di neve abbiamo trovato Simona Hosquet. Sembrava avesse diversi traumi a una gamba, il suo viso era già cianotico’.

Hosquet, caporal maggiore era stata nel 2007 la prima donna dell’esercito italiano a conseguire il titolo di Guida alpina di alta montagna. Atleta agonista nello sci di fondo (nel 2003 e nel 2004 aveva conquistato  il titolo di campionessa italiana di staffetta ed una medaglia d’argento tricolore nella prova individuale sui 5 km a tecnica classica), era istruttrice militare presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta. Protagonista di numerose spedizioni, tra le quali la salita sull’Aconcagua. Nel 2011 era stata inoltre la prima italiana a ripetere la via Bonatti sul Cervino.

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