Velocità e qualche bicchiere di troppo tra le cause dell’incidente stradale mortale

A perdere la vita Alberto Pittet, di 22 anni, di Aymavilles. Assieme a lui, sulla Opel Corsa, che è uscita di strada ed è andata a schiantarsi contro un muro, anche Tommaso Maria Scrufari, di 26 anni, di Aosta e Amos Marcoz, di 29 anni, di Etroubles.
L'incidente
Cronaca

Forse la velocità, forse qualche bicchiere di troppo. Sono questi gli elementi alla base dell'incidente mortale avvenuto ieri sera, giovedì 15 ottobre, a Chavonne, in località Chabloz. A perdere la vita Alberto Pittet, di 22 anni, di Aymavilles.

Assieme a lui, sulla Opel Corsa, che è uscita di strada ed è andata a schiantarsi contro un muro, anche Tommaso Maria Scrufari, di 26 anni, di Aosta e Amos Marcoz, di 29 anni, di Etroubles. I due giovani sono rimasti feriti, riportando una prognosi rispettivamente di 90 e 35 giorni. Alla guida dell'auto Scrufari, che è risultato positivo all'etilometro e agli esami tossicologici.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, svolta dagli agenti della polizia stradale di Aosta, i tre giovani, verso le 21, stavano viaggiando in direzione Aymavilles, quando hanno perso il controllo dell'auto. Il mezzo ha invaso la corsia opposta andando a schiantarsi contro il muro. Pittet, che viaggiava davanti, verosimilmente non indossava la cintura, ed è stato sbalzato fuori dell'auto. L'urto è stato violento, e il giovane è morto sul colpo. Gli altri due ragazzi, invece, sono stati immediatamente trasportati all'ospedale regionale Umberto Parini. Scrufari è ricoverato in rianimazione, mentre Marcoz nel reparto di otorino.

Ora, il conducente sarà denunciato per guida in stato di ebbrezza. Pittet, elettricista, era figlio unico. Il giovane lascia la mamma Silvana Segor e il padre Ovidio.

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