Violenza di genere, la Polizia in piazza per spiegare che “questo non è amore”

Allestito nel pomeriggio ad Aosta, in piazza Chanoux, un banchetto informativo della Questura, con la distribuzione di dépliant e volantini, per la prevenzione e l’assistenza dei crimini di genere. Il Questore Sertorio: “le donne vengano a parlare”.
Questo non è amore
Cronaca

Tra le diverse iniziative attuate ad Aosta oggi, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, anche un banchetto allestito dalla Polizia di Stato nel pomeriggio, in piazza Chanoux. Uno spazio per spiegare a tutte le donne, con la distribuzione di dépliant e volantini, che – in presenza di determinati segnali – “questo non è amore”.

“In questi momenti anche annuali, periodici, – ha detto il Questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, presente al punto informativo – dobbiamo ricordare a tutti l’importanza di affrontare e di saper vincere determinate situazioni, cosa che si fa tutti insieme sempre”.

Isolamento, umiliazione, accuse ingiustificate, colpevolizzazione, percosse, insulti, possesso, derisione. Sono alcuni dei fenomeni che devono portare chi li vive a non considerarli normali in una relazione. I numeri telefonici 1522 (per la consulenza anti violenza e stalking) e il 112 (il numero di emergenza europeo) sono i primi riferimenti, ma è possibile anche rivolgersi direttamente alla Questura.

Questo non è amore
Il questore Gian Maria Sertorio.

Anche semplicemente per spiegare un caso che possa lasciare, a chi ne è protagonista, spazio a dubbi di possibile violenza di genere. “Certamente, – aggiunge il questore Sertorio – è importantissimo per noi il momento di dialogo, del confronto e del poter capire. Effettivamente, si elabora anche quello che può effettivamente essere meglio per affrontare una determinata situazione”.

Tra gli strumenti su cui la Polizia di Stato mette l’accento, per chi si trovasse in situazioni di difficoltà, non vi sono solo quelli previsti dal Codice penale. “Ci sono tanti strumenti, tra cui strumenti oltre il ‘Codice rosso’. – conclude il Questore di Aosta – Abbiamo provvedimenti amministrativi, provvedimenti vedi l’ammonimento. Sono tutti provvedimenti che avvengono prima. Noi lo consideriamo un po’ il nostro “cartellino giallo”. Dobbiamo assolutamente insistere. La gente venga, le donne vengano a parlare. E’ possibile anche che si possano prendere le situazioni in tempo”.

L’ammonimento mira ad interrompere le condotte dell’autore, anche in assenza di un procedimento penale. E’ di competenza esclusiva del Questore, con lo scopo di garantire una tutela rapida della vittima. Con l’adozione, viene intimato all’autore di astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Nei casi di stalking o revenge porn è adottato su istanza della vittima, mentre in quelli di violenza domestica può scattare d’iniziativa del Questore, avendo contezza di episodi rilevanti.

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