Condannato per violenza sessuale su una minorenne

L’imputato è un 31enne, giudicato con rito abbreviato, cui il Gup ha inflitto 3 anni di reclusione. I fatti sono avvenuti nell’agosto 2024, in un comune dell’alta Valle. L’accusa aveva chiesto 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Il Tribunale di Aosta
Cronaca

Era accusato di aver cercato con la violenza di avere un rapporto sessuale con una ragazza minorenne. Fatti risalenti all’agosto dello scorso anno, per cui il Gup del Tribunale, nella mattinata di oggi, martedì 6 maggio, ha condannato a 3 anni di reclusione un 31enne, di origini nordafricane, che aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri (durante le indagini si era svolto anche un incidente probatorio, in cui l’allora quindicenne aveva raccontato al magistrato la sua versione dei fatti), l’adolescente proveniva da un’altra regione e si trovava, per un periodo di vacanza, in un comune dell’alta valle.

La ragazzina, dopo aver litigato con i genitori, era uscita di casa. In serata, aveva iniziato a piovere e l’imputato, in Valle perché lavoratore in un albergo del luogo, le aveva offerto un asciugamano ed era riuscito a farla salire nella casa in cui viveva.

Nel racconto della ragazza, una volta nell’abitazione, lui avrebbe tentato di violentarla. Da lì, la fuga della giovane in bagno, dove l’imputato l’ha seguita, ma lei è riuscita nuovamente a sottrarsi e a fuggire. Tornata a casa, il racconto dell’accaduto ai familiari aveva fatto scattare la denuncia.

Il 26 agosto dello scorso anno, l’uomo era stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Saint-Pierre, risaliti al 31enne grazie al racconto della giovane. In aula, il pm Manlio D’Ambrosi aveva chiesto al giudice una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Oggi si trova agli arresti domiciliari.

Violenza sessuale su una minorenne, un fermato

26 agosto 2024 – Ore 15.15

Carabinieri

Un uomo, di origini nordafricane, si trova in custodia cautelare in carcere, dopo che il Gip del Tribunale di Aosta ha convalidato il fermo eseguito nei suoi confronti dai Carabinieri, con l’accusa di violenza sessuale ai danni dai una ragazza minorenne. I fatti risalgono alla metà di agosto e sono accaduti in un comune dell’alta Valle.

In quell’occasione, a quanto ricostruito dai militari, la giovane, sorpresa da un piovasco, avrebbe chiesto all’arrestato, nella nostra regione per lavoro, aiuto per asciugarsi. Alcuni aspetti della vicenda restano da chiarire, ma l’adolescente sarebbe stata fatta entrare in un’abitazione, occupata da lavoratori stagionali. In quel frangente, sarebbero avvenuti gli atti di violenza, cui la giovane è riuscita a sottrarsi.

Dalla sua segnalazione, i Carabinieri della stazione di Saint-Pierre sono riusciti a risalire all’uomo e a fermarlo. Sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica (del fascicolo è titolare il pm Manlio D’Ambrosi), sentendo le altre persone nell’abitazione (la minorenne non sarebbe stata la sola ragazza presente). Il riserbo, tra gli inquirenti, è massimo, vista la delicatezza dei fatti.

L’arrestato è difeso dall’avvocata Liala Todde, del foro di Torino, che alla luce dello sviluppo delle indagini potrebbe decidere di depositare un’istanza per la sostituzione della misura cautelare applicata all’arrestato con una più lieve.

4 risposte

    1. I giudici hanno emesso la sentenza di condanna del nordafricano violentatore, con buona pace dei buonisti a tutti i costi.

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