A Saint Denis torna la Festa celtica del Vischio

L'8 dicembre il borgo si colora di verde: si comincia con l'apertura del mercatino, per proseguire con canti, balli, spettacoli, l'atteso falò e il simbolo della festa, lo spettacolo pirotecnico.
Cultura

Un tempo gli abitanti di Saint Denis raccoglievano il vischio nei boschi, sugli alberi, da ottobre a dicembre, in gruppo, a turni. Partivano all’alba, muniti di seghe, gerle e slitte, e tornavano carichi del sempreverde, che vendevano ai mercati di Ivrea e Aosta.
Oggi i loro discendenti celebrano uno dei vanti del paese, l’abbondanza di vischio, con una festa che di anno in anno diventa più grande e partecipata. La sua fortuna è dovuta anche al richiamo esercitato dal vischio, elemento simbolo dell’inverno, delle feste e dell’immaginario celtico.
La festa del vischio di Saint Denis, giunta alla 13esima edizione, organizzata dall’associazione culturale “Il maniero di Cly”, si apre giovedì 8 dicembre, alle 10,30, con il mercatino nel cuore del borgo, accompagnato da spettacoli itineranti ed animazioni. Sarà anche visitabile una mostra pittorica sui paesaggi di Saint Denis e dintorni, a cura di Clara Reina.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14,00, spazio alle danze e alle musiche tradizionali francoprovenzali, occitani e celtici, che invaderanno il piccolo centro storico, mentre per i più piccoli ci saranno il truccabimbi e, alle 15,30, lo spettacolo teatrale “Il borgo in Fiera”, con cantastorie, giochi, racconti e musica. Il programma si arricchisce alle 16,30 con il concerto del gruppo Mater Dea, che porterà sul palco Satyricon, uno spettacolo musicale in salsa celtic-rock, abbinato alla presentazione del video musicale del brano “Lady of Inverness”, girato la scorsa estate proprio nel castello di Cly.
Alle 18, all’espositore che avrà saputo, nel contesto del mercatino, valorizzare megliop il vischio, sarà assegnato il “Vischio d’oro”. Dopo il tramonto Giulia Cicerale, sulle musiche di Alice Castle, rievocherà la raccolta “sacra” del vischio ed accenderà il grande falò benaugurale simbolo della festa.
La giornata si chiude con una cena celtica, servita in costume, alle 19 (prenotazione consigliata al 3203662853), e infine il momento forse più atteso: lo spettacolo pirotecnico, che accenderà il cielo notturno di luci e colori, salutando i partecipanti.
 

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