Al Castello Gamba un viaggio tra particelle e galassie in compagnia di Paolo Tofani

Oggi alle 18 la conferenza vedrà Paolo Tofani, musicista degli AREA, uno dei gruppi sperimentali più innovativi degli anni '70, protagonista di interventi e suggestioni musicali. Incontro nell'ambito della mostra "Au cœur de la matière" di Giuliana Cunéaz
Paolo Tofani
Cultura

 Un viaggio sulle nanotecnologie è quello che l’artista valdostana Giuliana Cuéaz propone con le sue opere al centro della mostra protagonista “Au cœur de la matière”, aperta fino al prossimo 5 ottobre al Castello Gamba di Châtillon. Un’indagine che ora entra in relazione con i misteri delle sfere celesti e oltre grazie ad un incontro conferenza che si terrà oggi, venerdì 12 settembre, alle ore 18 . La conferenza dal titolo “Micro e Macro. Un viaggio tra particelle e galassie” evidenzia le relazioni che esistono tra gli ambiti dell’astronomia e della fisica quantistica, della nanotecnologia e della musica elettronica, grazie alla presenza del musicista Paolo Tofani, il critico d’arte Fortunato D’Amico critico d’arte e studioso di archeoastronomia e l’astronomo Davide Cenedelli. Ad introdurre l’incontro Daria Jorioz. L’incontro è infatti organizzato dall’Assessorato dell’Istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Ospite d’onore dell’appuntamento è Paolo Tofani, musicista degli AREA, uno dei gruppi sperimentali più innovativi degli anni Settanta, che ha dato vita ad un’originale fusione tra differenti generi musicali, dal rock progressivo al free jazz, dalla musica elettronica alla musica etnica.
Tofani proporrà un intervento teorico accompagnato da una serie di brani musicali attraverso i quali il suono sperimentale e tecnologico diventa occasione per esplorare l’universo cosmogonico e nanomolecolare, evidenziando relazioni impreviste e affascinanti con alcuni lavori di Giuliana Cunéaz, come lo screen painting The God Particle, che indaga la nascita dell’universo o Zone fuori controllo, il video in 3D dedicato ai disordini ambientali, ospitato all’interno della scultura abitabile a forma di dodecaedro presente in mostra, che potrebbe assomigliare ad un meteorite.

Quella di Tofani è un’esperienza artistica totale in un progressivo superamento dei confini, di cui Tofani è stato tra i protagonisti, come dimostra la sua collaborazione con musicisti di fama mondiale come il compositore John Cage o il sassofonista Steve Lacy. Dal 1979 la sua natura di esploratore lo ha spinto a modificare radicalmente la sua vita e a diventare un monaco Vaisnava.

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