Malika Ayane “ricomincia da qui”, dal Forte di Bard, dove ieri sera domenica 24 luglio 2022, si è esibita per la rassegna estiva AostaClassica. Voce unica, artista elegante dal volto luminoso, Malika sale sul palco poco dopo le 21.30 intonando la romantica “Peccato originale”, uscita nel 2021.
Dopo una carrellata di brani piuttosto recenti saluta il pubblico seduto in Piazza d’Armi. “Buonasera a tutti! Mi tirano fuori di casa dopo due anni. Questa sera si festeggia. Una festa che ci porta nuovi e bellissimi ricordi” promette la cantautrice. “C’è di tutto per tutti”. Malika Ayane alterna inediti e grandi successi, almeno due brani sono in lingua inglese. Allegra fischietta “Feeling better”, tormentone del 2008.
Ironica, a metà serata, si prepara per la “Sanremeide” e invita il pubblico a cantare con lei i successi più celebri: “canzoni piene di vocali, su cui ci ho costruito una carriera!”. Comincia con “E se poi” (Sanremo 2013). L’ever green, cantato in coro dal pubblico, è “Come foglie”. “Senza questa canzone forse non saremmo tutti qui questa sera. Sono molto grata a questo brano. Lo sanno veramente tutti, anche quelli che non vorrebbero, anche quelli che fanno finta di non saperlo”. Non aggiunge altro e intona “È piovuto il caldo, ha squarciato il cielo. Dicono sia colpa di un’estate come non mai” (Come foglie). Scritta da Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, “Come foglie”, cantata e interpretata da Malika Ayane, ottiene il secondo posto nella classifica “Nuove proposte” al Festival di Sanremo 2009. Quell’anno ad arrivare prima fu Arisa con “Sincerità”.
Nel repertorio della serata anche “Ricomincio da qui” (Sanremo 2010, Premio della Critica), “Tre Cose” (2012) e “Senza fare sul serio” (2015). Lo show è pronto per terminare, ma il pubblico chiede a Malika due canzoni “extra”: “Adesso e qui” (2015) e l’ultimo singolo “Una ragazza” (2022).
Per salutare Malika Ayane gli spettatori si alzano in piedi. La folla sotto al palco canta con lei la cover “La prima cosa bella” e balla il ritornello di “Una ragazza”.
Due ore di concerto no stop per la cantautrice che ha incantato Piazza d’Armi con la sua voce da soprano dalla grande estensione, corposa anche nelle note più gravi. Con lei sul palco, Stefano Brandoni (chitarra), Andrea Andreoli (trombone), Raffaele Trapasso (basso), Donato Emma (batteria) e Alessandro Orefice (piano), assente per la prima volta in quindici anni, a causa di un imprevisto, Carlo Gaudiello (piano).