Battesimo valdostano per il nuovo disco de L’Orage

L'Orage è pronto a far saltare i suoi fans con tematiche più profonde e dimostrando che la ricerca dei testi porta in alto la denuncia senza smettere di lavorare per ricercare melodie nuove e sperimentare tenendo conto delle sensibilità di tutte le anime che compongono il gruppo.
L'orage
Cultura

Sono trascorsi 3 anni dall’ultimo album della band valdostana, ma la ricerca e la tensione verso una dimensione più rock hanno dato i loro frutti e dopo l’uscita ufficiale il 23 di aprile, finalmente il L’Orage presenta in Valle d’Aosta, al suo pubblico più tenace e affezionato, Medioevo Digitale, la sua ultima fatica.

Tutto di giallo vestito, L’Orage è pronto a far saltare i suoi fans con tematiche più profonde e dimostrando che la ricerca dei testi porta in alto la denuncia senza smettere di lavorare per ricercare melodie nuove e sperimentare tenendo conto delle sensibilità di tutte le anime che compongono il gruppo.

Martedì 30 aprile, a Doues, in occasione della festa di primavera, i fratelli Boniface e compagni porteranno un quinto album carico di rabbia costruttiva e positiva e una voglia di far passare messaggi importanti e potenti nel modo migliore: attraverso la musica, attraverso quei ritornelli che rimangono in testa e che mai come in questo periodo sono necessari.

Anche la copertina, “Love me Tinder”, opera provocatoria dei Bounty Killart, evoca una condizione che il gruppo vuole denunciare: il rogo di questo “Medioevo digitale” che spesso è online e nel singolo “Canto d’Addio”, che ha anticipato il disco il 29 marzo e che è dedicato a Giordano Bruno, emerge in maniera preponderante con le voci di Frank Zappa (in una sua famosa invettiva contro il mondo discografico costantemente all’inseguimento dei “giovani”) e di Vittorio Gassman nella sua interpretazione del XIV canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante.

Come fanno sapere i componenti del gruppo, “in questo disco riprendiamo il filo del discorso interrotto dalla violenta repressione del movimento sceso in piazza a Genova nel 2011 e cerchiamo di ricostruire il ritratto doloroso degli uomini e delle donne che sono diventati oggi gli “ex ragazzi” della Generazione X: “Col cuore per girare il continente ma ti han tolto la patente”.

Per portare a termine questo ambizioso obiettivo la band ha collaborato con artisti del calibro di Enrico Remmert (co-autore della titletrack, scrittore affermato nonché co-autore di alcuni testi dei Subsonica), Roberto “Robbo” Bovolenta (già chitarrista di Amici di Roland, El Tres e Monaci del Surf), Francesco Giusta, Nicolò Bottasso e Dj Grissino. E sarà proprio Dj Grissino ad “allungare” la notte di Doues con uno dei suoi eclettici djset, mai scontati, mentre scalderanno il pubblico prima i Skarlett e poi Cecilia.

Passata la Festa della Primavera tutta valdostana del gruppo, il maggio si prospetta come un mese impegnativo, che vedrà L’Orage in giro per l’Italia a portare la musica valdostana in piazze e festival cercando di far uscire la gente dal loro personale Medioevo digitale.

L’appuntamento è per domani, martedì 30 aprile, all’area sportiva di Doues dalle 18.

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