Censimento Fai: Cime Bianche è ancora il “luogo del cuore” della Valle d’Aosta
E’ anche quest’anno il Vallone di Cime Bianche il luogo del cuore per i valdostani. Con 1.216 voti raccolti nell’ultimo Censimento Fai, il vallone della Val d’Ayas si posiziona al 172esimo posto totale su più di 38.800 luoghi.
I risultati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Marco Magnifico, Presidente del FAI, e di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, e con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione.
Il censimento Fai è la campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo.
I primi luoghi in classifica nazionale sono la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), che conquista il primo posto; il Museo dei Misteri di Campobasso, secondo e la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, terza.
“Il Vallone delle Cime Bianche, di Cortot o Cortaud, rappresenta l’ultima vasta area della Val d’Ayas priva di piste da sci o impianti di risalita, di strade, centraline idroelettriche private e strutture invasive per l’ecosistema. – spiega la scheda Fai – Il vallone è un luogo di grande valore per via del suo raro, fragile, ecosistema, caratterizzato da peculiarità geologiche: tra tutte campeggiano le tre Cime Bianche (Gran Sometta, Bec Carré e Pointe Sud), la cui fascia chiara è quanto rimane delle isole coralline di un mare tropicale sconvolto dallo scontro della zolla europea con quella africana. É caratterizzato da una grande biodiversità, che gli è valsa l’elogio da parte della Società Botanica Italiana, grazie alle miriadi di polle, zone umide e macereti, torrenti e laghi d’alta quota.” Il Vallone è oggi al centro di un progetto di collegamento funiviario intervallivo fra la Val d’Ayas e Cervinia.
“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’” commenta il Presidente del FAI, Marco Magnifico.
Altri luoghi del cuore della Valle d’Aosta sono il Santuario di Voury a Gaby, la Funivia Furggen, il Cervino Monterosa Paradise ma anche la Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier.