“La Cittadella dei giovani si è trasformata in un centro sociale arcobaleno”

Critiche dal capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin alla programmazione 2023 di Cittadella dei Giovani. L'Assessore Guichardaz: "Programma non condiviso con il gruppo interistituzionale".
Ahppperò Fonzarellis in Cittadella dei Giovani
Cultura

Cittadella dei Giovani e il Comune di Aosta tornano nel mirino del capogruppo della Lega Vda in Consiglio regionale Andrea Manfrin. L’occasione è la programmazione culturale 2023 della struttura di via Garibaldi.

“La Cittadella dei Giovani di Aosta si è trasformata in un centro sociale arcobaleno“, scandisce in aula Manfrin, elencando alcune iniziative in programma fra le quali la rassegna Lights, Camera, LOVE! curata da Strade del Cinema e Teatro instabile di Aosta, definita come “un focus sull’amore e i diritti civili. Sentimenti, libertà, diritti civili, la condizione migratoria e l’amore Lgbtqia+”.  Nel mirino del consigliere finisce anche il film premio oscar Milk del regista Gus Van Sant. “Il Comune di Aosta utilizza la Cittadella dei Giovani come una propria dépendance per fare passare dei messaggi politici” evidenzia il capogruppo della Lega Vda.

Ulteriori critiche vengono mosse da Manfrin a Illumina Aosta di Luca Dodaro, reo di intervistare “personaggi illustri” di una sola parte politica. Il capogruppo della Lega Vda confonde però gli eventi Live, organizzati a titolo gratuito in Cittadella dei Giovani, con i podcast, iniziativa privata, che nulla hanno a che vedere con la struttura comunale.

Sul tema ha le idee più chiare il collega Erik Lavy, che pur definendo il podcast “un bel progetto che mancava”, punta il dito contro il primo evento live, “dove sono state dette alcune cose sul patois e le Batailles che non dovevano essere dette in un luogo pubblico, anche se sono state dette in modo scherzoso”. Il consigliere lamenta, quindi, di non aver ottenuto dal conduttore lo spazio richiesto per approfondire i temi.

A rispondere alla critiche l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz evidenziando la mancata condivisione del programma 2023 con il gruppo interistituzionale. “Il programma in questione è stato trasmesso dal gestore al Comune nel mese di novembre 2022” dice l’Assessore. “Il Comune che non lo ha sottoposto in seguito al gruppo interistituzionale per acquisirne il parere vincolante”.

La documentazione arrivata in Regione il 22 marzo è ora “al vaglio degli uffici che ne stanno analizzando i contenuti, valutando anche la richiesta di integrazione”. L’Assessore Guichardaz assieme al collega Caveri hanno chiesto, quindi, la convocazione del gruppo interistituzionale.

“Mancano alcuni mesi alla fine del contratto di gestione, credo che dovranno essere sicuramente fatte delle serie riflessioni sul futuro della Cittadella dei giovani, come più volte ribadito dal collega Caveri, perché sono necessari chiarimenti circa le modalità di gestione e coprogettazione. Sarà necessario pensare a interventi e investimenti mirati, dovranno essere individuate soluzioni e procedure più efficienti al fine di dare ai giovani alternative di educazione e svago, prevedendo anche il ricorso a progettazioni europee”.

3 risposte

  1. Ma meno male che esiste la Cittadella! Un raggio di sole nel grigiore di una città sempre più ripiegata su se stessa… Come rimpiango l’assessore Cossard!

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