Dopo i singoli arriva “Alias” l’album completo di Elnoir
A meno di un anno dalla sua uscita, il singolo “Collisions” di Elnoir entra nella classifica di Spotify “Top Songs Belgium” alla 137° posizione. “Hades”, “Collisions” e “Hig Road” sono i tre singoli dell’artista, pubblicati nel 2023, ad anticipare l’uscita del primo album di Elnoir.
Venerdì 26 aprile 2024 uscirà “Alias”, l’album completo di Elnoir che contiene 8 tracce totali di cui 3 singoli già pubblicati e 5 canzoni inedite. La track list contiene: “Hades”, “Collisions” e “Hig Road” (come singoli) e “Who Needs a Hero?”, “Rape Me” (ft. Holy Mantra), “Alias’ Lullaby”, “Dystopian Rhapsody” e “Abyss”. Alias è prodotta e arrangiata dal producer e musicista Pierre Baudin, con la voce e i testi di Elnoir.
Elnoir combina elementi di trip-hop e cinematografici nella sua musica. Il suo album propone temi legati al fallimento, all’autoriflessione, alla crescita personale e al rinnovamento. Tra una canzone e l’altra, l’artista si mette a nudo esplorando il suo percorso di sopravvivenza in brani come “Hades” e “Abyss”, con importanti contributi del suo produttore.
“Alias è la mia vita in 8 canzoni. È difficile da raccontare, ma per lungo tempo ho vissuto come qualcun altro, solo un alias, evitando di confrontarmi con traumi passati, emozioni e realtà. Eppure, in mezzo alle rovine della mia vita, ho trovato una parte resiliente di me stessa che ancora desiderava vivere. Le ho preso la mano, giurando di non perdermi mai più, di lottare per noi e confrontarmi col mio passato. E così ho fatto. Ho abbracciato il dolore, la colpa, l’umiliazione, la depressione, la rabbia, la speranza e mi sono tradotta attraverso di essi. È l’unico modo in cui posso descrivere Alias. Una parte di me che ora è vostra”.
“Collision”, arriva il nuovo singolo di Elnoir
22 marzo 2023 – 15.10
Una canzone d’amore, atmosfere dark, una voce potente e sensuale. Ad un anno di distanza dal suo primo singolo, X-Ray, Elnoir torna a cantare con Collision un assaggio del primo album completo dell’artista, Alias, che verrà presentato il 14 aprile con un evento in collaborazione con la Cittadella dei Giovani. Il progetto è stato realizzato grazie a e con Pierre Baudin, tecnico del suono e musicista, che ha scritto e adattato tutte le musiche dell’album, in una sintonia artistica che mette in risalto lo stile e la voce della cantante.
Le fotografie utilizzate per “Alias” sono a cura di Alessandro Cimma che ha prestato il suo occhio a Elnoir in una collaborazione multimediale. “Sono stata molto fortunata in questo progetto a lavorare con professionisti seri e di cui mi fido come Alessandro Cimma per le immagini, e adesso anche con la tatuatrice Sty che sta creando un logo per la mia musica. Questo ambiente è molto stimolante e sono felice di poter continuare a lavorare con loro” racconta Elnoir. Le collaborazioni sono, insomma, il fil rouge di tutto il progetto, a partire da quello in sala di registrazione. La produzione di Pierre è stata fondamentale nella creazione del progetto, anche grazie al legame tra i due, che risale al periodo in cui entrambi hanno frequentato il Liceo Musicale di Aosta.
“Noi ci conosciamo da una vita. Ci siamo incontrati al liceo e abbiamo iniziato a suonare insieme. Avevamo una specie di band che però è morta presto. Ma poi siamo finiti in classe insieme e siamo rimasti in contatto. Adesso ci siamo ritrovati”, racconta Pierre. Ma il valdostano non si occupa solo di produrre musica: “adesso di lavoro faccio sound design per i media e scrivo musiche. Mi hanno chiesto di scrivere la musica per film documentari, di curare i suoni d’ambiente o mi mandano interviste con l’audio da pulire. Per i documentari sto collaborando con Lorenzo Tagliaferro per un suo breve tributo a Battisti. Ho lavorato anche al film Headshot prodotto da Cine1 Italia dove ho fatto del sound aggiuntivo. Poi di mio sono sempre stato improntato alla musica quindi collaboro spesso con artisti e musicisti. Dal lato fonico ho fatto anche il tecnico ad alcuni concerti oppure nella registrazione di dischi in studio tra cui uno dei Lisp e uno degli Heryos, un gruppo metal di Aosta.
Come è iniziato il progetto?
Pierre: “È da settembre (2022) che lavoriamo insieme, abbiamo iniziato da una rivisitazione della canzone Holding Out For a Hero di Bonnie Tyler”.
Elnoir: “L’abbiamo rielaborata insieme, io ho riadattato il testo in chiave un po’ dark e lui ha curato la musica per un’esperienza più cinematica! Poi la collaborazione è andata avanti naturalmente e siamo arrivati a fare pezzi originali. Io arrivo con un testo e delle idee generali, poi lui si occupa al 99% della parte musicale”.
Pierre: Si diciamo che ognuno lavora alla sua parte e poi però elaboriamo sempre insieme tutto. Proviamo, rivediamo i brani tantissime volte, è così che ci muoviamo finché non siamo convinti”.
Elnoir, raccontavi di essere molto critica sui tuoi progetti artistici, ma ora esce un tuo album. Cosa è cambiato?
“Quando creo qualcosa di originale ho tanti dubbi e fatico a riconoscermi anche a distanza di pochi mesi. Ho sempre avuto una sorta di blocco sul far uscire certe emozioni e per questo ho sentito di non essere stata autentica prima con X-Ray. Qui ho deciso di togliere le maschere e attingere al passato, riprendendo un po’ il concetto del trauma per una relazione che ho vissuto. Poi, un giorno ho avuto un’idea per una canzone (non Collision, ma un’altra traccia dell’album) e lavorandoci con Pierre mi ci sono ritrovata. L’album è venuto così. Sento di essere riuscita ad esprimermi”.
Come è composto l’album?
Elnoir: “A livello tematico partiamo dalla rielaborazione e degli step di guarigione da una relazione del passato, ma poi mi sono resa conto che non ero proprio “guarita”. L’album è diviso in tre fasi: parte da un momento di grande rabbia, negazione e rancore. Poi passa ad una fase di transizione in cui si affronta la vita in modo molto disilluso e cinico. L’ultima parte parla, invece, di accettazione e rinascita, una sorta di rifiorire, ma sempre molto dark. In particolare Collision, che sarà alla fine dell’album, é proprio un riacquistare un senso di sé, riappropriarsi della propria femminilità, è una liberazione emotiva.
Pierre: “Parto dal fatto che non abbiamo progettato una struttura a priori, ma anche da un punto di vista musicale, riascoltandolo ho trovato una sorta di divisione: la prima parte è ricca di distorsioni, sonorità più dark e cupe, mentre gli altri hanno uno stile un po’ più pop e più leggero. La collaborazione funziona proprio perché abbiamo un livello di conoscenza che ci permette di lavorare in modo spontaneo, per poi approfondire insieme per una musica fatta proprio su misura”.
Perché avete scelto Collision come singolo?
Elnoir: “Collision parla di un amore appassionato e caotico, racchiuso in sonorità trip hop. La canzone descrive un ballo sensuale tra due amanti, che si cercano e si desiderano ma che non riescono a trovare una chiara direzione. Il testo (in inglese come i precedenti lavori dell’artista) è ricco di metafore e immagini capaci di creare un’atmosfera intensa e misteriosa. L’abbiamo scelto come singolo perché ha delle sonorità più pop e orecchiabili, anche se nell’album si trova quasi in fondo alla tracklist. E poi la musica mi piace molto”.
In attesa di “Alias”, l’appuntamento è alla Cittadella dei Giovani venerdì 14 aprile alle 22 per un concerto dal vivo aperto da Amandine Gontier, cantante e musicista valdostana. La serata prevede anche un afterparty a cura di Alessio Patrizi DJ. L’album uscirà su tutte le piattaforme streaming e non solo.