“De Verrecio et Alexini”: storia e genealogia di un’antica famiglia nobile

Il volume presenta al pubblico la storia e la genealogia di una delle più antiche famiglie appartenenti alla nobiltà valdostana oltre ai meccanismi di potere che portarono ad emarginare l'antica classe signorile valdostana a vantaggio del potere savoiardo
Castello di Verrés esterno - ph. Metro Studio Associato
Cultura
"De Verrecio et Alexini: histoire et généalogie d'une ancienne famille noble valdotaine" è il titolo del volume che restituisce alla Valle d’Aosta un altro tassello importante della sua storia. Autori della pubblicazione sono i due ricercatori storici Alessandro Liviero ed Enrico Tognan.  Il volume è il frutto di sette anni di lavoro e di ricerca e presenta al vasto pubblico la storia e la genealogia di una delle più antiche famiglie appartenenti alla nobiltà valdostana, famiglia che ha giocato un ruolo importante nella storia della Valle d’Aosta e verso la quale gli storici hanno cominciato a rivolgere la propria attenzione prima in modo superficiale e successivamente sempre più approfondito. Come evidenzia Joseph Gabriel Rivolin nella premessa al volume, la “ricerca va oltre il quadro locale per assumere un valore esemplare per l’insieme della regione, poiché permette di conoscere i meccanismi di potere che portarono ad emarginare l’antica classe signorile autoctona a vantaggio degli agenti del potere savoiardo. Una ricerca che merita di essere imitata ed estesa ad altri clans familiari dal destino simile, per completare un mosaico di cui, per ora, non possediamo che qualche frammento sparso”.

Le Nobiliaire du Duché d’Aoste de Jean-Baptiste de Tillier cita oltre 200 famiglie nobili che hanno giocato un ruolo più o meno importante nella storia della Valle d’Aosta tra il XII e il XVIII secolo – si legge ancora –  I nobili De Verretio non occupano che due pagine del manoscritto e la notizia che li riguarda non è del tutto completa. Bisogna attendere la pubblicazione del 1985 “Familles nobles et notables du Val d’Aoste” di Lino Colliard per portare gli antichi “coseigneurs de Verrès” all’attenzione di un altro storico. Riferendosi alla pubblicazione di Augusta Lange della documentazione sulle udienze dei conti e dei duchi di Savoia nella Valle d’Aosta, 1337 – 1351, Turin – Paris 1956), Colliard ha evidenziato che si trattava di una branca dei signori di Quart”. Seguono nel tempo altre ricerche e si raccolgono altre informazioni sulla storia e genealogia della famiglia. Quello che è interessante in questo viaggio è come la decadenza nel tempo dei De Verretio sia esemplare “dell’evoluzione storica che accompagnò la progressione e la supremazia dei conti e dei duchi di Savoia in Valle d’Aosta, cos’ come dei loro principali alleati: i signori di Challant”.

Un testo “interessante e completo”, si legge nell’introduzione del volume scritta dai due ricercatori storici “completo nel senso che ha preso in esame tutta la documentazione che trova spazio negli archivi signorili valdostani; questo non impedisce che esistano altri testi in altri archivi. Il volume restituisce alla storia valdostana un pezzo del suo complesso mosaico”.

Il volume sarà presentato mercoledì 3 settembre, alle ore 21,00 presso la Sala Bonomi in Piazza Europa a Verrès. Nel corso della serata sarà proiettato inoltre il filmato prodotto nel 1998 da Patrizio Vichi dal titolo "Vitricium, Verrecium, Verrès, viaggio nel tempo”.

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